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Alla Regione Puglia concorso per 80 posti da funzionario

La Regione si prepara a bandire entro fine anno un altro maxiconcorso: dopo le prove per 130 funzionari e dirigenti concluse in estate, stanno per arrivare altri 200 posti di categoria «D». E stavolta saranno aperti a tutti, diplomati e laureati, senza limitazioni di date: è prevedibile che arriveranno decine di migliaia di domande. Negli scorsi giorni il capo del Personale, Pasquale Chieco, ha definito l’accordo con i sindacati. Il bando riguarderà in totale 200 posti, dei quali 100 destinati alle progressioni verticali (cioè alla carriera interna dei dipendenti), 20 attraverso la mobilità (cioè da altre amministrazioni statali) e 80 attraverso un concorso pubblico. Concorso che dovrà essere bandito entro il 31 dicembre, per motivi tecnici, visto che il nuovo Dpcm potrebbe infatti modificare le regole per le assunzioni da parte degli enti locali. Nell’ultimo anno la Regione ha maturato 10 milioni di risparmi sulla spesa del personale rispetto a quella del 2008, ma i parametri ministeriali impongono alcuni limiti sia nel rapporto dipendenti/dirigenti (in Puglia è il più basso d’Italia) che nel rapporto dipendenti/abitanti (dove invece la Puglia è border-line).

«Con questo concorso intendiamo mantenere una promessa fatta ai sindacati – spiega l’assessore regionale Guglielmo Minervini -: dopo le prove per dirigenti e quelle per funzionari, che erano a sanatoria, questo concorso sarà invece aperto a tutti». La scorsa prova per 70 funzionari era stata infatti bandita «ora per allora» (poteva partecipare soltanto chi aveva conseguito la laurea entro 1999) per riparare all’annullamento del maxiconcorso del 1999 da parte della Corte costituzionale.

Nel frattempo, la Regione ha concordato con i sindacati l’assunzione di altri 30 dirigenti: 15 sono quelli che andranno in pensionamento anticipato (esodo volontario), altri 15 servono per coprire gli uffici ancora vacanti. In questo caso si ricorrerà invece allo scorrimento della graduatoria del concorso per dirigenti appena concluso: i sindacati avevano chiesto di riservare il 50% dei posti agli interni, ma Chieco si è opposto sostenendo che questa possibilità non era prevista dal bando.

Il nuovo concorso per funzionari dovrà ora essere approvato dalla giunta regionale, cui spetta approvare tra l’altro la suddivisione tra aree professionali del personale necessario: si capirà dunque quali sono i titoli necessari per ciascun posto. La decisione non mancherà di suscitare polemiche, vista l’atmosfera «elettorale» in cui sarà bandito il concorso. I tempi per partire prima delle consultazioni di marzo, comunque, non ci sono: si tratta di procedure lunghissime, che porteranno via non meno di un anno, soprattutto se – come probabile – saranno presentate diverse decine di migliaia di domande. Un altro piccolo concorso (7 posti di funzionario) sarà poi bandito dal Corecom, per fare fronte alle nuove competenze trasferite alle Regioni dal Garante.

Intanto, il 10 dicembre partiranno le prove preselettive del concorso per 70 posti da impiegato (categoria «C»). Le domande presentate sono state 189mila, da 67mila aspiranti (era possibile candidarsi per più di un’area professionale). Le prove preselettive dureranno quattro giorni (l’ultimo è il 22 dicembre) e si svolgeranno alla Fiera del Levante.