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Verso le Regionali 2010/ Emiliano ribadisce «Non mi candido»

Primo: «Nessuno mi ha chiesto di candidarmi alla Regione Puglia. Secondo: «Non sono disponibile a candidarmi alla Regione Puglia». Sono queste le prime due motivazioni addotte oggi dal sindaco di Bari, Michele Emiliano, presidente del Pd pugliese, per ribadire la propria posizione rispetto alle prossime elezioni regionali.

 

La dichiarazione di Emiliano è sollecitata da indiscrezioni apparse sui giornali locali a proposito di un incontro che sarebbe avvenuto nei giorni scorsi a Roma tra il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, e Pier Ferdinando Casini: durante l’incontro il leader dell’Udc avrebbe di nuovo fatto il nome di Emiliano come candidato ‘gradito’ ai centristi alla guida della coalizione di centrosinistra in Puglia. La terza motivazione fornita da Emiliano per ribadire che non si candida alla presidenza della Regione è questa: «Da sindaco di Bari – dice – ritengo che una sconfitta del centrosinistra alle prossime elezioni renderebbe di fatto ingovernabile il capoluogo di Regione: ho già sperimentato le tecniche del centrodestra nel sabotare la mia amministrazione e garantisco che una eventuale loro vittoria paralizzerebbe l’economia, il sostegno agli indigenti, la costruzione di nuove case popolari, le bonifiche in atto, la risoluzione della questione del nodo ferroviario e soprattutto bloccherebbe i finanziamenti europei necessari a rispondere all’emergenza occupazionale, ormai gravissima in città».

«Ribadisco infine – conclude Emiliano – che considero il lavoro di sindaco il più alto onore che possa essere attribuito a un uomo politico: se chi conosci sin da bambino ti elegge sindaco vuol dire che stabilisce con te un legame che può essere interrotto solo dalla stessa volontà popolare che l’ha stretto».