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Pubblicato “Cenni storici sulla vita e opere di Pietro Giannone: La Istoria Civile e il Triregno”

A distanza di un mese dalla presentazione degli Atti del Convegno Nazionale sulla “Formazione Umana e culturale di Pietro GIANNONE”, svoltosi a Foggia a cura del professore Giuseppe de Matteis, al quale partecipai, mi chiedevo: “Come mai nessun ischitellano, fatta eccezione per Padre Ciro Cannarozzi con la pubblicazione “I primi 18 anni di vita di Pietro GIANNONE”, avesse mai pubblicato un’opera su P. Giannone?”. Una mancanza per Ischitella alla ricerca dell’atto di nascita e di battesimo. A colmare
questa lacuna culturale, con piacere, ho appreso recentemente che ci ha pensato un nostro concittadi no, don Francesco Agricola, amico nonché docente in pensione di materie umanistiche negli Istituti Superiori Statali del Gargano.

Quando mi ha chiesto la collaborazione, alla prima parte del libro, non ho avuto indugi. Il metodo adottato dall’autore di dividere il libro per date cronologiche è sicuramente utile per il lettore che memorizza la continuità degli anni vissuti dal Giannone e nello stesso tempo mette in risalto i fatti realmente accaduti. Inoltre molti particolari inediti al sottoscritto e ai lettori come la lunga odissea di fuga e persecuzioni unitamente al fi glio Giovanni, i contrasti avuti con il fratello Carlo, avvocato e con la compagna Elisabetta Angela Castelli.

Sarebbe troppo lungo elencare la serie di particolari inediti contenuti nell’opera. Mi limito a sottolineare che il nostro illustre Concittadino anche se perseguitato nel corso della vita conobbe momenti di grandi soddisfazioni e attestati di stima. Anche quando fu fatto prigioniero dai suoi nemici e traditori per amore delle sue verità, ebbe il coraggio di scrivere e denunciare le ingiustizie subite nel carcere in cui era detenuto. Altrettanto felice è il riassunto delle sue maggiori opere…

Un grazie quindi da me, da tutti gli Ischitellani e gli studiosi di questo grande Uomo va a don Francesco Agricola, aperto sempre alle ricerche storiche a differenza di qualche altro arroccato alla tradizione, con l’augurio che questa fatica sia di sprone per lui e quanti vogliano ancora continuare a studiare il nostro illustre Storico e valorizzarlo nel nostro paese con la creazione di un Museo «Giannoniano».

Giuseppe Laganella