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Regione Bilancio/ Briciole alla Protezione Civile 550mila euro contro i 5 milioni necessari

Approvato in quinta commissione dopo il flop della settimana scorsa con il Pd.

 

Forti criticità del servizio protezione civile, con conseguente “pregiudizio per la pubblica e privata incolumità” e ipotesi giuridica di rinegoziazione del titolo di concessione demaniale per gli operatori del settore (le cui concessioni scadono il prossimo 31 dicembre) sono stati gli argomenti forti della discussione sul bilancio di previsione 2010, avvenuta in quinta commissione consiliare.

Il parere sul bilancio è stato positivo, con il voto contrario delle opposizioni (Rocco Palese, Tommy Attanasio e Ignazio Zullo). Le due questioni sono state poste prima dal presidente della commissione Pietro Mita e poi dall’assessore competente in materia di demanio Guglielmo Minervini.

Le criticità del servizio di protezione civile sono state segnalate da una nota, a firma del dirigente del settore, inviata ai presidenti della prima, della quarta e della quinta commissione consiliare.

In sostanza a fronte di un fabbisogno stimato in oltre cinque milioni di euro per le diverse attività del servizio (tra cui convenzioni e gemellaggi stipulati), nel bilancio di previsione 2010 sono stati stanziati per la protezione civile appena 550mila euro.

La legge dello Stato infatti, per il prossimo anno, così come anche è successo per il 2009, non prevede più alcun tipo di finanziamento per il Fondo regionale di protezione civile, istituito nel 2000 e finanziato sino al 2008. Fino a quella data il trasferimento delle risorse per la protezione civile in Puglia ammontava a circa sette milioni di euro (a fronte di un finanziamento complessivo per tutte le regioni italiane di circa 160 milioni di euro).

La nota degli uffici della protezione civile chiede dunque “di adeguare la dotazione dei due capitoli già esistenti nonché l’istituzione di ulteriori tre nuovi capitoli autonomi, le cui richieste di dotazioni economiche minimali potranno consentire lo svolgimento delle funzioni essenziali del servizio”.

“Ho ritenuto doveroso – ha detto il presidente Mita – mettere a parte, della nota giuntami dagli uffici della protezione civile, tutti i consiglieri commissari perché non possiamo non tenerne conto dal momento che è una materia che afferisce alla nostra commissione.

Noi prendiamo atto della segnalazione, rimandiamo alla prima commissione le decisioni in merito ma con la raccomandazione al governo di fronteggiare le questioni poste dal servizio di protezione civile”.

L’esame di un emendamento relativo alla problematica sulle concessioni demaniali della nostra regione è stato poi chiesto alla commissione dall’assessore Minervini “in via del tutto eccezionale” in sede di bilancio anziché in sede di omnibus in preparazione.