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Carpino/ Il Consiglio Comunale sostiene agricoltori e piccole imprese

Il  consiglio comunale a sostegno del mondo agricolo, in particolare, l’attenzione è nei confronti dell’olivicoltura, una se non proprio l’unica, vere risarsa per gran parte della popolazione. La massima assise cittadina ha fatto proprio il grido d’allarme degli olivicoltori, le cui aziende sono sull’orlo del fallimento per i mancati guadagni delle ultime annate, con conseguenze pesanti sotto l’aspetto economico, sociale, occupazionale. Soprattutto i giovani, di fronte a questo stato di cose, abbandonano le campagne. Alla base della crisi ci sono fattori che penalizzano gli agricoltori: le produzioni tipiche non sono – è stato spiegato – salvaguardate e tutelate; a questo s’aggiunge il crollo dei prezzi dei prodotti, non rapportati ai costi di produzione, sempre maggiori, con la conseguenza che il margine di guadagno è sempre più sottile, se non proprio sufficiente a coprire il costi. Ci sono altri fattori che incidono negativamente: la perdita di competitività sui mercati per mancanza di sostegno al reddito e, quindi, agli investimenti e alla innovazione. Ciò che preoccupa maggiormente è che il Governo, non ha previsto, in bilancio, risorse aggiuntive a favore dell’agricoltura, per il fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali, interventi previdenziali e di sostegno alle famiglie degli addetti ai lavori. Il consiglio, al termine del dibattito, ha votato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si chiede la moratoria di tutte le esecuzioni in danno delle aziende agricole limitata al tempo utile a risolvere la crisi; nel dettaglio: debitorie bancarie, previdenziali e assistenziali; l’attivazione dell’osservatorio sui prezzi di filiera dei prodotti agricoli, a tutela di un reddito minimo garantito per i produttori agricoli in base al costo di produzione e il giusto prezzo ai consumatori e contro ogni forma di speculazione. Punto qualificante, il controllo
sulle importazioni di prodotti agricoli per la lotta contro le frodi e le sofisticazioni, a salvaguardia della tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti locali.
Francesco Mastropaolo