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Primarie PD, Letta: la coalizione di Vendola non può vincere le regionali

‘La posta in gioco è la possibilità di battere Berlusconi in Italia. Se noi non partiamo da questo, è molto molto più difficile cogliere il vero significato di queste primarie’: lo ha detto il vicesegretario del Pd, Enrico Letta giunto a Foggia per sostenere la candidatura di Francesco Boccia (ieri sera assente per un impegno improvviso) contro il presidente della Regione, Nichi Vendola.  ‘Queste primarie non sono un fatto personale; non sono la rivincita del 2005, sono per noi – ha continuato Letta – la costruzione delle prove generali per tentare di battere il centrodestra e Berlusconi alle elezioni politiche. E questo per un motivo molto semplice: la mini-coalizione che propone Vendola è una mini-coalizione che perde le elezioni regionali, a prescindere dal giudizio che si può avere sul governo regionale in questi cinque anni. Il nostro è un giudizio positivo; sono stati cinque anni durante i quali sono state realizzate cose importati’. ‘Ma ora – ha proseguito – le condizioni politiche sono completamente cambiate: nel 2005 la coalizione che vinse aveva tre protagonisti principali, una sinistra radicale che oggi è la metà di quella di allora, un Pd che oggi è sotto di almeno cinque punti rispetto al risultato di allora e una componente di centro che oggi non c’è più. Quindi, Vendola propone i resti di una coalizione che non è in grado di vincere’.