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Fino a 35mila € dalla Regione per restaurare la prima casa o affittarla

Ancora 15 giorni per accedere al bando pubblico da 10 milioni.

 

Ancora una quindicina di giorni per rispondere al Bando pubblico che prevede la concessione di contributi a favore di privati che intendano recuperare uno o più alloggi da destinare all’affitto o a prima abitazione, purché tale attività non venga svolta per finalità professionali o imprenditoriali. Nel complesso la Regione mette a disposizione € 10.014.651,85 rivenienti dal Piano Casa Regionale.

La somma stanziata è destinata a finanziare due tipi di interventi: Il recupero di immobili da destinare all’affitto per un periodo non inferiore a otto anni applicando canoni di locazione non superiori a quelli definiti negli accordi fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative; Il recupero di immobili da destinare a prima casa per sé o per parenti e/o affini entro il secondo grado.

In entrambi i casi il Bando individua i requisiti soggettivi richiesti per poter beneficiare dell’abitazione recuperata con il contributo regionale (limiti di reddito, indisponibilità di altri immobili, ecc.). Potranno essere candidati al finanziamento regionale gli interventi di recupero riconducibili alla tipologia della manutenzione straordinaria, del restauro e risanamento conservativo, della ristrutturazione edilizia.

Non possono essere interessati abitazioni signorili, ville, palazzi di pregio (categorie catastali A/1, A/8, A/9) e quelli la cui superficie complessiva sia superiore a 160 metri quadrati. La misura del singolo contributo varia a seconda della tipologia di intervento e della durata della locazione: da un massimo € 15.000 nel caso di immobili da destinare a prima casa per se o per parenti e/o affini entro il secondo grado sino ad un massimo di € 35.000 qualora l’immobile sia destinato alla locazione per un periodo non inferiore a 16 anni.

Gli interessati potranno candidare anche più interventi di recupero con l’unica domanda che dovrà pervenire al Servizio Politiche Abitative della Regione Puglia entro e non oltre sessanta giorni dalla pubblicazione del Bando nel Burp. superiore a 20.000 abitanti o ancora in ambiti territoriali di rigenerazione urbana, nei centri storici); condizioni d’uso dell’alloggio (premiati gli interventi che interessano alloggi non occupati); disponibilità di permesso di costruire o di altro titolo abilitativo; maggiore capacità dell’intervento di assicurare livelli di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica.