Menu Chiudi

Impugnata da Roma anche la legge pugliese sui rifiuti è la 24a dal 2005

Violate dalla Regione le competenze dello Stato.
‘La tutela dell’ambiente e dell’ecosistema sono materia dello Stato’: il Consiglio dei Ministri (su proposta del ministro per gli Affari Regionali Fitto) impugna la legge pugliese sui rifiuti. E’ la 24a della legislatura Vendola dal 2005 (la quarta in 40 giorni).

Nella stessa, la Regione fissa l’obiettivo di “ridurre drasticamente lo smaltimento dei rifiuti urbani in discarica promuovendo sistemi di raccolta che privilegiano la separazione dei rifiuti a monte” e sottolinea come “il recupero deve essere sempre privilegiato rispetto allo smaltimento”.

La numero 36 del 2009, inoltre, dà la possibilità direttamente al Presidente di esercitare “i poteri sostitutivi, nominando un commissario ad acta che avvia, entro quarantacinque giorni, le procedure di affidamento”, nel caso l’Ato (Ambito territoriale ottimale) per la gestione dei rifiuti non adempi al bando di una gara d’appalto per un unico gestore del ciclo dei rifiuti in tutto il territorio di competenza.

E proprio in materia ambientale, il Consiglio dei Ministri ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge pugliese che di fatto impedisce l’installazione di impianti nucleare nella regione.