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ACLI : «”LAVORO NERO” FINISCE PER ESSERE CONSIDERATO UN AMMORTIZZATORE SOCIALE»

"Anche per il lavoro – affermano le Acli – esiste un’emergenza legalità. Il lavoro nero finisce per essere considerato un ammortizzatore dell’economia o un surrogato del welfare. La crisi economica diventa un alibi per tollerare l’illegalità. Ma la mancanza di regole si traduce in mancanza di diritti esigibili per i lavoratori, rischi per la salute e la sicurezza, inquinamento del mercato e della concorrenza". Venerdì 19 e sabato 20 marzo le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani saranno, quindi, presenti in più di 300 piazze per la campagna ‘Diritti in piazza 2010’ dedicata al tema della ‘legalità nel lavoro’.

Duemilasettecento tra operatori e volontari del Patronato Acli saranno impegnati ad informare i cittadini su diritti e doveri di lavoratori e datori di lavoro, con riferimento particolare alla regolarità delle retribuzioni, il rispetto degli obblighi contrattuali, la correttezza dei versamenti contributivi, la sicurezza sul lavoro e il lavoro domestico.

Per l’occasione verrà distribuita una guida agile e un piccolo calendario con le istruzioni e le scadenze per mettere e mantenere in regola le lavoratrici domestiche. Si raccoglieranno quindi le firme per la petizione popolare Verso uno Statuto dei lavori, finalizzata alla riforma del mercato del lavoro e delle politiche connesse di welfare. Convegni sui temi del lavoro irregolare si svolgeranno a Roma, Milano, Palermo, Napoli e Ferrara (tutte le informazioni sulle piazze coinvolte, le sedi aperte, gli appuntamenti in programma sono reperibili sul sito www.patronato.acli.it).