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Allarme per i ritardi burocratici delle nuove norme per le costruzioni in zona sismica

Il giorno 18 marzo 2010, ANCE – SEZIONE COSTRUTTORI EDILI – ORDINE INGEGNERI – FENEAL UIL,  FILCA CISL E FILLEA CGIL DELLA PROVINCIA DI FOGGIA si sono incontrati allo scopo di valutare le problematiche derivanti dalla applicazione delle nuove norme sismiche.  La questione fondamentale  risiede nei lunghi tempi burocratici per ottenere le autorizzazioni necessarie all’avvio dei cantieri (pubblici e privati) rivolti al soddisfacimento della domanda abitativa, infrastrutturale ed occupazionale anche in relazione alla grave congiuntura economica generale di settore.
Grave preoccupazione desta ancora il passaggio delle competenze che dal prossimo 1 luglio 2010 il decreto del Presidente della Repubblica n. 177 del 23 /02/2010 affida ai Comuni (sportello unico per l’edilizia) ed alle Provincie.
Le categorie interessate rivolgono alle istituzioni preposte, alle regioni, provincie, comune e ad ogni ministero competente la pressante richiesta di valutare la materia in termini tali da consentire una immediata ripresa economica collegata alla tempestiva apertura dei cantieri. Occorre pertanto dare una più snella organizzazione agli uffici preposti per accelerare l’iter approvativo relativo al rilascio delle autorizzazioni sismiche. Certo l’azione del Governo, concludono le categorie interessate, deve mirare con ogni mezzo a non appesantire l’attuale situazione di crisi nel rispetto degli aspetti di contenuto tecnico che deve informare l’operato degli addetti per la salvaguardia dell’interesse pubblico.
La questione è appena aperta e sono invitate a scendere in campo tutte le altre categorie interessate dell’indotto sapendo che le questioni medesime vanno portate ai livelli istituzionali più alti che dovranno trovare le opportune necessarie ed urgenti soluzioni.
In mancanza, l’attività conseguente vedrà gli interessati impegnati in azioni più incisive rivolte alla legittimazione del diritto al lavoro.