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De Leonardis: dalle urne un messaggio per il diritto all’esistenza della nostra Capitanata

"Il prossimo Consiglio regionale sarà quello che ci metterà di fronte a un bivio: puntare sullo sviluppo, sul rilancio e sulle infrastrutture sfruttando le ultime opportunità garantite dai finanziamenti comunitari, oppure rimanere nel limbo, continuare a sopravvivere ai margini in una regione che fa registrare segnali positivi di ripresa nonostante la difficile congiuntura economica. Per questo, mai come in questa occasione, occorre un voto consapevole, responsabile e utile: utile alla crescita della nostra comunità, utile al Subappennino devastato dalle frane e dal dissesto idrogeologico, utile agli operatori turistici del Gargano, utile all’agricoltura in ginocchio per il crollo dei prezzi dei prodotti non compensato da aiuti governativi adeguati e indispensabili, utile alle donne, ai giovani disoccupati, alle persone bisognose, agli anziani, ai malati, alle famiglie della nostra Capitanata". Giannicola De Leonardis, presidente uscente della prima Commissione Bilancio – Programmazione – Finanze della Regione Puglia, così si rivolge agli elettori di Capitanata a conclusione di una campagna elettorale intensa che lo ha portato a contatto, comune per comune, con realtà troppo spesso dimenticate. "E’ stata un’esperienza ancora più costruttiva, emotiva ed esaltante rispetto alla precedente", sottolinea, "e ha aumentato il mio senso di appartenenza e vicinanze a una comunità tradita da un governo nazionale che ha completamente cancellato il Mezzogiorno d’Italia dalla sua attenzione e dalle sue strategie, che ha congelato inopinatamente fondi necessari e indispensabili per ridurre il divario con le aree più sviluppate del Paese e per reggere l’impatto della concorrenza internazionale e che, ciliegina sulla torta, ha mandato in soffitta anni di lotte e impegno per l’attribuzione a Foggia e alla Capitanata dell’Authority nazionale per la sicurezza alimentare". "Occorrerà allora un’azione forte e incisiva in Consiglio Regionale per ribellarsi al ruolo di Cenerentola già troppe volte in passato assegnato alla Capitanata. Puntare su politici preparati, esperti e soprattutto non succubi delle direttive di partito e meri esecutori di diktat imposti dall’alto, ma capaci di rappresentare e difendere adeguatamente, con coerenza e responsabilità, gli interessi e le esigenze del proprio territorio. Partire dalla centralità del ruolo della Famiglia nella nostra comunità e dai valori idealmente sintetizzati ed espressi da un simbolo, lo Scudo Crociato che accomuna l’Unione di Centro di Pierferdinando Casini alla Democrazia Cristiana di Aldo Moro e, se permettete, di mio padre Donato De Leonardis. E’ questo , soltanto questo allora, il vero voto utile da esprimere domenica e lunedì prossimi", conclude De Leonardis.