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Legambiente, vergognosa la ricerca del petrolio alle Tremiti

‘E’ una vergogna pensare ancora a deturpare le bellezze della nostra Regione: le Isole Tremiti rappresentano una vera ricchezza per l’Italia dal momento che lì sorge una delle tre aree marine protette pugliesi’.  Così Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, commenta il parere positivo, espresso dall’ufficio Valutazione di Impatto Ambientale del ministero dell’Ambiente alla richiesta della società petrolifera Petroceltic Elsa irlandese che potrà sondare il mare tra il Gargano e le Isole Tremiti, a 12 chilometri dall’arcipelago e a 11 dalla costa, alla ricerca del petrolio. ‘L’unica parvenza di buon senso che il ministero ha manifestato è relativa – secondo Legambiente Puglia – all’obbligo per la società di dotare le navi di ricognizione di un sistema di avvistamento dei cetacei. L’area prescelta, infatti, è antistante al tratto di costa in cui nello scorso dicembre si spiaggiarono nove capodogli. Intanto tra nucleare e petrolio, si continua a pensare soluzioni inefficaci per la lotta ai cambiamenti climatici e per la sicurezza energetica del nostro Paese’. Inoltre – aggiunge Tarantini – sembra che a nessuno interessi l’impatto ambientale che queste operazioni comporterebbero, oltre che nella prima fase di ricerca di idrocarburi, soprattutto in quella della costruzione di piattaforme petrolifere che trasformerebbero il territorio in un distretto petrolifero, danneggiando il turismo, la salute dei cittadini e la pesca’.