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Manfredonia calcio/ Tutto fermo, scaduto il termine per la “D”, il 16 quello per l’”Eccellenza”

I prossimi giorni saranno febbrili per la Lega Pro, a seguito del terremoto originato dalle bocciature Covisoc. Sono state cancellata una marea di squadre, ma le radici del disastro affondano in eventi che si ripetono da qualche anno a questa parte con una notevole puntualità.

Oggi molte società sono state cancellate dal palcoscenico e non si sa quante di loro continueranno ad esistere ripartendo dai dilettanti. Le avvisaglie le aveva fiutate temo addietro anche il presidente Figc Giancarlo Abete. Si era finalmente reso conto che il calcio italiano non sta più in piedi, mentre tutti gli addetti ai lavori adesso parlano di riforma dei campionati ed è come chiudere i cancelli dopo che i buoi sono scappati. Anche il Manfredonia già tre anni fa aveva iniziato a schierare e a valorizzare una nidiata di giovani e promettenti calciatori tra le sue fila. Certo dei contributi li ha pure incassati, ma sul piano sportivo è iniziato il lento ed inesorabile declino culminato appena ieri l’altro con la mancata iscrizione al prossimo campionato di Seconda divisione. Questo per dire che mentre i vertici federali, pur conoscendo la situazione generale si limitavano ad incoraggiare la politica dei giovani ed alcune società si sono dovute attivare in questa direzione per non sparire, contestualmente ci sono stati molti club che pur di “vincere” ed in barba alle difficoltà economiche, hanno invece continuato ad insistere sui giocatori provenienti dalle categorie superiori.
Giorni febbrili anche in riva al golfo laddove al momento continua a regnare il silenzio mentre altre scadenze, ammesso che ci sia gente che abbia voglia di fare del calcio sostenibile, stanno già andando. E’ già alle spalle (21 giugno, ndc) quella per la serie D. E’ vicinissima, 16 luglio, la data entro cui sarà possibile formalizzare l’iscrizione in Eccellenza o Promozione. Nel caso del Manfredonia è verosimile che possano scattare deroghe partendo dalle decisioni che prenderà il presidente Figc, sentiti i pareri dei colleghi della Lega dilettanti e del Comitato regionale di appartenenza.

Michelangelo Guerra