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Vitalizi d’oro alla Regione/ “Dateci altri quattro milioni”

Così il Consiglio chiede fondi per le pensioni.

 

TRE milioni e mezzo per garantire. gli assegni di fine mandato dei consiglieri uscienti, un milione per le pensioni doro dei politici pugliesi. Ecco come via Capruzzi ha impegnato i 4 milioni e mezzo di euro arrivati con la prima variazione di bilancio. Dopo due mesi è stato reso pubblico il verbale della riunione tenuta dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale lo scorso 2 agosto. In Regione si dibatteva del piano di rientro del deficit sanitario e del destino di migliaia di lavoratori precari. Erano i giorni del durissimo scontro a distanza tra Vendola e Tremonti che da Roma denunciava: «La Puglia è a rischio Grecia». Ma nella stanza dei bottoni del consiglio regionale il presidente Onofrio Introna, il vicepresidente Nino Marmo e il segretario Giuseppe Longo trovavano il tempo per varare un provvedimento fondamentale: la prima variazione al bilancio del consiglio regionale. Un provvedimento indispensabile per collocare nei giusti Capitoli di spesa i 4milioni e mezzo di euro stanziati dall’assessore Michele Pelillo per far fronte alle “maggiori spese di funzionamento” lamentate da via Capruzzi. Al parlamentino pugliese non sono bastati i 38 milioni di euro allocati dal bilancio di previsione 2010.
Come ampiamente prevedibile a far saltare il monte sono stati i privilegi economici di cui i consiglieri regionali pugliesi usufruiscono. Innanzi- tutto l’assegno di fine mandato, o di “reinserimento lavorativo”. In via precauzionale l’assessore al Bilancio aveva stanziato per questa incombenza un milione e mezzo di euro. Ma non sono bastati neanche a coprire un quinto delle richieste.
In base alla legge regionale numero 8 del 2003 l’indennità di fine mandato si calcola moltiplicando l’ultima indennità mensile lorda (l5mila euro) per gli anni consecutivi trascorsi in consiglio. Per i veterani di via Capruzzi si tratta di assegni a due zeri. L’ex vicepresidente della giunta Sandro Frisullo si è portato a casa 388mila euro ma è in buona compagnia: insieme a lui ci sono Borracino (l29mila euro),Bonasora (129mila euro) Attanasio (259mila euro) Lomelo (363milaeuro) Mineo (274mila euro) e Pepe (253mila euro). Solo per citarne alcuni. Nei giorni successivi alla riunione dell’ufficio di presidenza che ha stanziato gli ulteriori 3,5 milioni di euro arrivati dalla giunta proprio per pagare gli assegni vitalizi, gli uffici di via Capruzzi sono stati chiamati agli straordinari per emettere i ricchi mandati di pagamento. Nella maggior parte dei casi si tratta di anticipazioni sulla cifra finale. Impossibile per la Regione a far fronte a tutte le richieste.
Anche perché il consiglio regionale ha dovuto mettere da parte qualcosa anche per le pensioni. Il milione di euro arrivato servirà a garantire le prime mensilità ai nuovi baby pensionati ma non sarà sufficiente ad assorbire l’adeguamento automatico di 120 euro al mese deliberato la scorsa settimana. Per far fronte a tutte le esigenze via Capruzzi è già in attesa di una nuova variazione di bilancio.