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Formazione Professionale: 9° bando della Provincia di Foggia. Pronti 648mila euro

Due corsi da 1.200 ore per ragazzi dai 18 ai 25 anni.

 

Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.151 del 30 settembre il nono avviso pubblico emanato dall’assessorato provinciale alle Politiche Attive del lavoro e alla Formazione Professionale. Il bando – finanziato con risorse del Programma Operativo Regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – prevede l’investimento in azioni formative di 648mila euro e avrà una durata di 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione.
Nel bando sono previsti interventi finalizzati all’organizzazione di due corsi – i progetti dovranno avere una durata massima di 1200 ore ed essere indirizzati a gruppi di 18 allievi – rivolti al recupero e al rafforzamento delle competenze professionali di giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Sono destinatari dell’intervento i giovani residenti nella provincia di Foggia privi di diploma di istruzione secondaria superiore e di qualifica professionale, ovvero che necessitano di nuova qualifica e che risultano iscritti all’anagrafe dei Centri per l’Impiego della Provincia di Foggia. Possono partecipare all’avviso pubblico gli organismi di formazione professionale con sedi operative accreditate nella provincia di Foggia per la macrotipologia ‘formazione superiore’. “La proposta formativa che abbiamo elaborato – spiega l’assessore provinciale alla Formazione Professionale, Leonardo Lallo – pone una attenzione parti- colare alla condizione dei nostri ragazzi privi di un diploma di istruzione secondaria superiore. Avviamo avvertito la necessità di muoverci su questo terreno perché la formazione di questi ‘segmenti’ delle nostre giovani generazioni assume oggi più che mai un ruolo centrale nelle dinamiche occupazionali del territorio”. “Un dovere – aggiunge l’assessore Lallo – segnalato in modo chiaro anche dalla Comunità Europea, che ha riconosciuto il diritto dell’adulto all’alfabetizzazione, cioè al conseguimento delle conoscenze di base necessarie nella società moderna in forte trasformazione, e il diritto all’educazione e alla formazione permanente, rilevando come i cambiamenti nel processo di produzione indotti anche dalla globalizzazione e l’aumento della disoccupazione necessitano di incisive politiche di investimento per fornire a tutti gli individui i requisiti e le competenze utilizzabili nel mondo del lavoro”. Secondo l’assessore provinciale alla Formazione Professionale, dunque, “occorre lavorare su più fronti: dalla lotta alla disoccupazione all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, dal recupero del cosiddetto ‘drop out’ scolastico all’integrazione sociale dei disabili e degli emarginati sino all’accoglienza degli immigrati”.