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L’ultimatum di Cera ai dissidenti dell’UDC

Alleanza alla Provincia si decide il 30. “Con De Leonardis possiamo lavorare insieme ma il tempo per decidere sta per scadere”. Da una parte la «divisione» dall’altra la «prospettiva». L’Udc si ritrova a Foggia con quelli che si riconoscono nell’on. Angelo Cera, parlamentare, eletto recentemente capogruppo del suo partito in. commissione Finanze alla camera ma soprattutto coordinatore provinciale dell’Udc, il partito che dovrebbe traghettare – insieme a De Leonardis che non è d’accordo – verso la costituente del Partito della Nazione. Sta di fatto che di fronte alle posizioni di contrasto e di «delegittimazione» di una parte della ex dirigenza dell’Udc, insieme allo stesso , consigliere regionale Giannicola De Leonardis, ecco che il partito nazionale non perde tempo con i suoi «maggiorenti» di legittimare invece la nomina e soprattutto il ruolo di Cera alla guida dell’Udc provinciale. Concetto ribadito dallo stesso segretario nazionale del partito, on. Lorenzo Cesa, che sarà in Capitanata il prossimo 6 novembre. Cera ha parlato soprattutto delle prospettive del Partito della Nazione, «un partito che ha come obiettivo quello di legare il paese ormai diviso, – perchè in Italia c’è una grossa necessità di calmare le acque ormai agitate». «L’odio personale non fa altro che disaffezionare la gente alla politica  In questo momento c’è bisogno della mano di tutti per il bene del Paese. L’incontro di Foggia stata l’occasione giusta per incontrare i nostri elettori, i nostri simpatizzanti e dargli il mezzo giusto per apportare tutte quelle idee buone a questo nuovo progetto» ha aggiunto Cera.
Il parlamentare si e ovviamente soffermato sulla condizione del  partito, sulle cose da fare e non ha risparmiato critiche a chi si è messo di traverso invece di sostenere l’azione dell’Udc verso la costituente – e di conseguenza il primo congresso del Partito della Nazione. Mano tesa a De Leonardis, a condizione che quest’ultimo rientri nei «ranghi» tratteggiati dai regolamenti con la proposta di nominare insieme il coordinamento provinciale provvisorio composto da 40 persone: venti nomina indicati da Cera e venti da De Leonardis «ma i tempi stanno per scadere».
Sul tappeto spazio anche ai rapporti con le altre forze politiche, alle alleanze in vista delle prossime scadenze elettorali amministrative ed ovviamente alla vertenza che riguarda l’Amministrazione provinciale di Foggia dove l’Udc era in giunta fino alla vigilia della consultazione per le regionali con due assessori. Sono riprese le trattative ma ora il presidente Pepe e il coordinatore provinciale del Pdl, Mazzone, devono «trattare» appunto con Cera che sollecita la consegna di due assessorati per rispettare il patto elettorale del 2008. Una richiesta che dovrebbe avere una risposta entro la fine della prossima settimana, visto che Udc e Pdl si sono appunto aggiornati al 30 ottobre, sabato, per definire il rientro, ed in quali condizioni, dell’Udc nella giunta provinciale di Foggia oppure il definitivo tramonto di ogni trattativa che significa, in sostanza, l’autosufficienza a rischio per l’attuale maggioranza di centrodestra che governa l’Amministrazione provinciale che può contare, al momento, su sedici voti sui trenta a disposizione compreso quello del presidente Pepe.