Menu Chiudi

Manfredonia/ Ortoterapia nell’Oasi Lago Salso

Prendersi cura di fiori e piantare ortaggi aiuta a stare meglio.

 

Presto Manfredonia potrà vantare uno dei primi esempi in Italia di orto biologico didattico terapeutico. L’amministrazione comunale, infatti, alla luce della richiesta fatta dalla ASL Foggia, ha concesso circa 1000 metri quadrati nella zona dell’ex Daunia Risi per permettere la realizzazione del progetto di ortoterapia, che si svolgerà nell’ambito delle attività programmate dal Centro Diurno ‘Alda Merini’, in collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Manfredonia. "L’ortoterapia è una pratica nuova che si basa sul contatto con la natura: in pratica sfrutta gli effetti benefici che il giardinaggio e la coltivazione di ortaggi sortiscono su persone affette da disabilità o da disagio psichico", spiega l’assessore alle Risorse del Territorio Antonio Angelillis. Studi di settore hanno dimostrato che prendersi cura di fiori e piante, magari in gruppo, responsabilizza e stimola la socializzazione, combatte il senso di isolamento e inutilità, oltre a sollecitare un’attività motoria che, migliorando il tono fisico generale, contribuisce ad attenuare ansia e stress. "Per questo motivo abbiamo voluto aderire al progetto, condividendone le finalità con la ASL della provincia di Foggia, e disciplinando i rapporti con l’Oasi Lago Salso mediante la stipula di un’apposita convenzione", afferma il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi. Negli Stati Uniti, in Olanda e in Australia, dove questa pratica ha guadagnato il crisma di scientificità, criteri ortoterapici vengono osservati fin dalla progettazione di giardini e aree verdi, per cui dimensioni, orientamento, piante e strumenti di giardinaggio vengono selezionati con estrema cura. In Italia la strada è ancora tutta da percorrere, ma qualcosa comincia a muoversi: la Scuola Parco Agrario di Monza, per esempio, organizza al suo interno visite per persone con handicap, specialmente ragazzi con sindrome di Down; un giardino per malati di Alzheimer è stato realizzato a Parma, uno in provincia di Varese e un altro è in programma a Mirandola. Si tratta, in ogni caso, di parchi sorti all’interno di cliniche e case di cura. Il presidio di ortoterapia all’interno dell’Oasi Lago Salso costituirà, dunque, un prezioso banco di prova nell’applicazione di questo nuovo metodo curativo. Si sta già pensando a che tipo di coltivazioni portare avanti: verranno preferite piante officinali tipiche della nostra macchia mediterranea, e varietà locali di alberi da frutto a rischio di estinzione. Oltre alle colture di ortaggi stagionali, che si susseguiranno a rotazione, verrà dato spazio anche a piante da frutto perenni tipiche del sottobosco, come more, lamponi, fragole o altro.