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Vieste – FRATELLI SCOMPARSI, APPELLO DELLA FAMIGLIA: “CHI HA VISTO, PARLI” (12)

 

Un appello a chi può aver visto qualcosa sulla scomparsa dei suoi fra- teli. E’ quanto farà questa mattina alle 11 a Vieste, Maria, la sorella di Giovanni e Martino Piscopo i due fratelli imprenditori turistici, scomparsi da giovedì scorso. Maria chiederà a chi può sapere qualcosa di renderlo noto, anche in forma anonima, ai carabinieri. Nel corso dell’appello la sorella chiederà anche se qualcuno quel, giovedì mattina, ha visto l’autocarro con a bordo i due fratelli, mentre si stavano recando nella loro campagna per raccogliere le olive. Appello che sarà ribadito anche nella trasmissione «Chi l’ha visto».

Questa mattina oltre alla signora Maria ci sarà anche il legale della famiglia, l’avvocato Berardino Masanotti e i carabinieri della compagnia di Vico del Gargano e della tenenza di Vieste che da, sei giorni, stanno effettuando battute nelle campagne del promontorio, alla ricerca dei due imprenditori. «Una famiglia, quella dei Piscopo, che da sei giorni – come ha ribadito l’avvocato Masanotti – vive in continua angoscia e apprensione per la sorte dei due fratelli. Anche perché la tesi dell’allontanamento volontariato è ormai superata».
Domani, ad una settimana dalla scomparsa, l’amministrazione comunale di ‘Vieste, con l’arcivescovo Michele Castoro, ha organizzato una fiaccolata per le vie del centro garganico. Anche ieri, intanto, stata una giornata intensa per i quaranta carabinieri che dalle sei e trenta del mattino alle sei del pomeriggio effettuano battute nelle campagne tra Vieste e Peschici e, in particolare, nelle zone tra Monticello e San Luca, dove giovedì mattina è stato trovato il Piaggio Porter di Giovanni e Martino Piscopo. Da ieri alle ricerche partecipano – con l’ausilio di un elicottero – anche gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, che controllano le zone più interne e impervie del Gargano e i boschi della Foresta Umbra.
Nella mattinata i carabinieri hanno controllato anche diversi casolari abbandonati e numerose condotte dell’Acquedotto Pugliese, dove forse potrebbero essere stati nascosti i corpi dei due fratelli. Tra le ipotesi sulla scomparsa dei fratelli Piscopo i carabinieri non escludono quella che i due possano essere rimasti vitti me della lupara bianca: nella zona dove, però, i due sono scomparsi non ci sono buche o cavità. Ecco perché le attenzioni degli inquirenti si sono concentrate anche sui casolari abbandonati e alle condotte idriche: ricerche che non hanno dato però alcun esito. Cosi come nessun esito avrebbero dato le indagini per capire il movente della loro scomparsa. Ed è questo il vero giallo di questa storia.
Intanto la Procura di Foggia ha aperto un fascicolo e le indagini sono seguite dal sostituto procuratore Alessandra Fini. La scomparsa dei fratelli Piscopo la sta seguendo anche Giuseppe Scelsi, sostituto procuratore della Dda di Bari che però, al momento, non  ha aperto alcun fascicolo.