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Marmo (PdL): “Sulla Regione Puglia Marcegaglia consulti “Il Sole 24Ore”

Il Consigliere Regionale PDL Nino Marmo, Vice-Presidente del Consiglio Regionale, ha diffuso la seguente nota: "Comprendiamo benissimo le ragioni dell’entusiasmo dell’imprenditrice Emma Marcegaglia per Nichi Vendola ed il suo Governo.  Com’è noto, infatti, non mancano le attenzioni in questa Regione, per la sua prestigiosa azienda. Comprendiamo un po’ meno un analogo entusiasmo da parte della Presidente di Confindustria, alla quale ci permettiamo di consigliare sull’argomento di consultare un quotidiano, che pur avrebbe ottime ragioni per leggere attentamente ogni giorno, come "IlSole24Ore". Qualche settimana addietro quel giornale pubblicava uno studio in cui la Regione Puglia era collocata, per performance economiche negli ultimi due anni (quelli nei quali sono andate a regime le politiche di Vendola), all’ultimo posto tra tutte le Regioni d’Italia (Campania e Calabria comprese, tanto per intenderci), e al terzultimo assoluto, dall’ambiente e dalla Sanità. Consiglieremmo anche, alla tecnocratica Presidente, di consultare i dati Bankitalia, che assegnano alla nostra Regione, sempre negli ultimi due anni, nettamente il record assoluto in Italia per perdita percentuale di posti di lavoro, con un picco impressionante con riferimento ai laureati. Le suggeriremmo infine di chiedere qualche informazione agli imprenditori pugliesi che vantano, a qualsiasi titolo, crediti verso la Regione, che non possono essere pagati per i ripetuti sfondamenti del "patto di stabilità", indebitati con il sistema bancario, ma creditori della Regione. Nè sarebbe male se si facesse una passeggiata -per esempio- nei nostri Ospedali e magari si facesse anche dare i conti della nostra Sanità, o si facesse spiegare perchè il nostro ineffabile assessore al Bilancio non è in grado di redigere uno straccio di Bilancio per il 2011, nonostante le nostre imprese paghino da tre anni una delle aliquote IRAP più alte d’Italia. Sarebbe opportuno che la Marcegaglia non confondesse gli interessi della sua azienda, obiettivamente qui ben considerati, con quelli delle comunità pugliesi, che stanno pagando un prezzo salatissimo alla demagogia di un Presidente che vorrebbe dedicare all’Italia la stessa sinecura avuta per la Puglia".