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Provincia maggioranza in frantumi

D’Anelli lascia il centrodestra e passa all’UDC, concreto il rischio di elezioni anticiapate.

 

La crisi alla Provincia si fa sempre più seria. Dopo il «faccia a faccia» tra il presidente Pepe ed i consiglieri dei gruppo del Popolo della libertà, che hanno chiesto un’azione di rilancio dell’ente che potrebbe portare anche ad una rivisitazione degli assetti in giunta, per il capo dell’Amministrazione provinciale la presa d’atto di un ulteriore sfilacciamento della coalizione di centrodestra vincitrice delle elezioni al ballottaggio del 2008. I Popolari ex Udeur di Marinacci e Di Paola (un ex Udc ed un ex Pdl), dopo aver partecipato a salvare l’ente con la presenza ed il voto in aula per 1’approvazione delle variazioni di bilancio (sedici voti a favore compreso quello, del presidente Pepe), un argomento dove in caso di forfait si va a casa con lo scioglimento anticipato dell’assemblea provinciale, hanno messo in mora il presidente Pepe con un documento di cinque pagine – il secondo dopo quello del Pd – inviato tra gli altri al premier Berlusconi e al ministro Fitto.
Non è tutto. Dalla maggioranza di centrodestra, sia pur da una posizione fortemente critica che l’aveva portato dalla «Lista Pepe» ad Alleanza di centro, si è completamente sfilato Carmine D’Anelli, che è anche sindaco di Rodi Garganico. Da quel che si è capito, D’Anelli, sarebbe pronto ad aderire all’Unione di centro, anche se il coordinatore provinciale del partito. on. Angelo Cera, sostiene di non sapere di quest’operazione. E’ possibile che D’Anelli decida di aderire al gruppo consiliare dell’Unione di centro che, al momento, è composto da Michele Bonfitto e Pasquale Pellegrino. L’Udc, che aveva avviato una trattativa con il centrodestra per un rientro in giunta, è al momento all’opposizione anche se i tre consiglieri provinciali non escludono nulla per il futuro, a cominciare da una possibile intesa «istituzionale» per il rientro in giunta o per l’appoggio esterno.
«Noi come Unione di centro siamo all’opposizione della maggioranza di centrodestra alla Provincia. Per quel che ci riguarda il partito non è rappresentato dai consiglieri Bonfitto e Pellegrino. A Pepe diciamo invece di staccare la spina visto che governa l’Amministrazione provinciale con una minoranza politica ed elettorale. A questo punto meglio le elezioni anticipate», sbotta Angelo Cera, coordinatore provinciale dell’Udc.