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Contratto d’Area Manfredonia/ “Il Pdl chiede un Consiglio Comunale di contenuti”

“Il Pdl chiede un Consiglio Comunale ricco di contenuti e senza inutili carrellate di vuote ovvietà, perché la perdita di posti di lavoro non sono solo numeri da ragioneria, bensì il pericoloso sfaldamento del tessuto sociale. Da questa assise dovranno uscire prospettive concrete, perché il Contratto d’Area non è uno strumento fallimentare di per sé, ma a Manfredonia la vera piaga è stata la sua cattiva gestione. Ecco perché riteniamo sia giusto ed imprescindibile coinvolgere ed ascoltare i protagonisti della vicenda. Un problema davvero sentito dai cittadini e dai nostri giovani e che non deve essere liquidato frettolosamente come il centro-sinistra si apprestava a fare”.
“La richiesta di aggiornamento è stata formalizzata nella conferenza dei capigruppo (trovando ampia condivisione come dimostra anche il voto unanime in aula) per organizzare un’assise che coinvolga i soggetti attivi della discussione. Infatti, un tema così importante non può prescindere dall’intervento dei sindacati, delle organizzazioni datoriali, della Provincia e della Regione. Con questa proposta abbiamo fatto notare che il tutto non si può limitare alle slide e allo sterile sciorinamento di numeri o attraverso un’organizzazione fatta in fretta ed in furia in pochissimi giorni (compreso il recapito della relazione del Responsabile Unico del Contratto d’Area)”. Questo è quanto ci tiene a sottolineare Giuseppe La Torre, capogruppo Pdl Manfredonia, al termine della seduta monotematica sul Contratto d’Area, il quale ha ritenuto necessario indire una conferenza stampa per puntualizzare alcune illazioni fatte dal sindaco sulla proposta di riaggiornare l’assise.
A focalizzare la proposta e la presa di posizione del Pdl è Stefano Pecorella.
“Il sindaco, che ha fatto un passaggio finale indelicato sulla preparazione del Pdl, è il primo, per sua stessa ammissione in campagna elettorale, a non avere la quadra del cerchio. Noi in materia di Contratto d’Area siamo preparati ma, come accaduto già in occasione di Consigli monotematici su Pirp, Ase e gas riteniamo che sia più logico e risolutivo far intervenire ed ascoltare gli esperti ed i protagonisti di questa vicenda al fine di arrivare alla concreta presa d’atto di soluzioni che facciano uscire Manfredonia da questa preoccupante crisi occupazionale. Un problema davvero sentito dai cittadini e dai nostri giovani e che non deve essere liquidato frettolosamente come il centro-sinistra si apprestava a fare. La massiccia partecipazione della platea a questa assise, ne è la dimostrazione”.
“Non c’è nessuna caccia alle streghe – prosegue Pecorella-, ma la ricerca veritiera degli accadimenti e dei dati. Sono pochissime le aziende del terzo protocollo che sono partite e, quelle del primo e del secondo chiudono una alla volta inesorabilmente. In ogni caso per il bene della comunità sipontina, riteniamo che non bisogna piangere sul latte versato e che bisogna mettersi al lavoro per salvaguardare tutte le aziende sane rimaste e creare opportunità a chi vuole investire senza speculazione alcuna.
Alla luce di tutto ciò il Pdl chiede un Consiglio Comunale ricco di contenuti e senza inutili carrellate di vuote ovvietà, perché la perdita di posti di lavoro non sono solo numeri da ragioneria, bensì il pericoloso sfaldamento del tessuto sociale. Da questa assise dovranno uscire prospettive concrete, perché il Contratto d’Area non è uno strumento fallimentare di per sé, ma a Manfredonia la vera piaga è stata la sua cattiva gestione”.
“Pertanto auspichiamo- conclude Pecorella- che il sindaco, il presidente del Consiglio comunale e la maggioranza tutta prendano atto di questa nostra iniziativa e che nella imminente nuova convocazione della conferenza dei capigruppo recepiscano e condividano queste indicazioni al fine di proseguire sulla strada dell’intelligente sinergia istituzionale tanto invocata dallo stesso sindaco e dalla sua giunta ad inizio mandato” .