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Formazione Professionale, un bando per i progetti di alternanza scuola-lavoro

"Dare una risposta all’emergenza lavorativa che purtroppo vive il territorio provinciale non significa soltanto costruire una rete di protezione per l’occupazione esistente.  Vuol dire innanzitutto definire percorsi che offrano possibilità e prospettive per un suo incremento e per proiettare i nostri giovani con professionalità e competenze dentro il nuovo volto del mercato del lavoro". E’ il commento di Leonardo Lallo, assessore provinciale alle Politiche Attive del Lavoro e alla Formazione Professionale, alla pubblicazione sul BURP della Regione Puglia numero 26 dello scorso 17 febbraio del secondo avviso pubblico emanato dalla Provincia di Foggia nel 2011 e destinato alla realizzazione di ‘stage’ realizzati nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Con l’avviso pubblico emanato dall’assessorato provinciale alla Formazione professionale – finanziato con un importo pari a 540mila euro e riveniente dalle risorse contenute nel Programma Operativo Regionale Puglia per il Fondo Sociale Europeo 2007-2013-Asse IV Capitale Umano – si punta, come sottolinea l’assessore Lallo, "a fornire un respiro nuovo ad un’idea delle politiche della formazione che sia orientata al futuro e che sappia mettere le giovani generazioni nella condizione di sperimentare un rapporto diretto con il mercato del lavoro". In quest’ottica "la Provincia di Foggia ha voluto ancora una volta esercitare fino in fondo un ruolo di raccordo e coordinamento tra domanda ed offerta, in una dinamica definita a partire dalle vocazioni industriali ed economiche della Capitanata e dalle specificità degli indirizzi di studio dei suoi istituti". L’ammissibilità di progetti di alternanza al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, dunque, consente all’Ente di Palazzo Dogana di integrare le scarse risorse finora rese disponibili dal Ministero e di allargare la platea di istituti scolastici, classi e allievi che possono essere coinvolti nella realizzazione di progetti che colleghino l’offerta formativa allo sviluppo sociale ed economico del territorio e consentano di incrementare le opportunità occupazionali degli studenti in uscita dai percorsi scolastici. L’iniziativa riserva risorse finanziarie finalizzate alla realizzazione di ‘stage’ per gli alunni delle scuole secondarie superiori, da attivare sulla base di specifici progetti formativi che permettano l’acquisizione di competenze certificate, riconoscendo l’ammissibilità dei progetti (che dovranno essere presentati entro e non oltre il 30° giorno dalla pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia) contenenti un’ipotesi di alternanza in azienda e/o in enti pubblici e privati, con una previsione di finanziamento di almeno 10 progetti, per un massimo di 25 allievi cadauno, presentati da altrettanti istituti scolastici accreditati presso la Regione Puglia, singolarmente o in rete con altre istituzioni scolastiche. Ad ogni progetto (che dovrà prevedere un periodo biennale di ‘stage’ della durata minima di 132 ore e massima di 180 ore annue) ammesso a finanziamento sarà concessa una ‘dote di alternanza’ dell’importo massimo di 54mila euro.
"L’Amministrazione provinciale – evidenzia l’assessore provinciale alle Politiche Educative, Billa Consiglio – considera la cultura della integrazione tra scuola e professioni un fattore chiave per lo sviluppo del sistema economico del territorio. In quest’ottica l’alternanza scuola-lavoro rappresenta un elemento strategico nei processi di accrescimento della formazione culturale e professionale degli studenti delle nostre scuole superiori, ai quali intendiamo fornire un supporto concreto che attraverso il sostegno al sistema educativo e formativo provinciale favorisca un raccordo sempre più sinergico e produttivo tra la pubblica amministrazione, le istituzioni scolastiche e formative ed il mondo del lavoro, anche alla luce delle novità contenute nel nuovo Piano dell’offerta formativa scolastica recentemente varato dalla Regione Puglia e dell’attivazione di nuovi indirizzi di studio nelle scuole di Capitanata". I progetti, infatti, dovranno concentrarsi essenzialmente in quei settori coerenti con le specificità del tessuto socio-economico provinciale: agroalimentare; abbigliamento e tessile; aeronautico-aerospaziale; arte e cultura; commercio; economico-finanziario; edilizia ecosostenibile e interventi di restauro e risanamento conservativo del patrimonio edilizio; lapideo; meccanica; nautica da diporto; ricerca (ambiente, territorio, energia, biotecnologie); tecnologie dell’informazione e della comunicazione turistico-alberghiero.