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Conversano/ Inizia la semina della canapa. Si produrrà l’olio (legale) alla marjuana

L’iniziativa è finanziata dalla regione . È la prima semina ufficiale di cannabis sativa certificata: «Useremo la coltivazione per informare anche le scuole».

 

Un campo di canapa per la Puglia. L’iniziativa divulgativa dell’associazione CanaPuglia è iniziata lunedì 28 marzo. Nelle campagne della località Chiesa Nuova, frazione di Polignano a Mare, c’è stata infatti la prima ufficiale semina di canapa della regione. Si tratta di canapa sativa certificata, che contiene la sostanza psico-attiva ma nei limiti imposti dall’Unione Europea. «Non lo facciamo per lucro», ha specificato Claudio Natile, responsabile del progetto conversanese insieme a Carmine Campaniello. «Utilizzeremo la coltivazione come veicolo di informazione, ci porteremo anche le scolaresche, perché si crei una cultura sostenibile». Ma per ora niente lascia pensare ad una commercializzazione del prodotto, anche se uno degli obiettivi è proprio quello. «Dobbiamo passare prima per la coltivazione per poi arrivare alla trasformazione. Non essendoci la possibilità in Puglia di trattare la canapa, la nostra priorità è quella di porre le basi perché questo avvenga. L’intento è passare alla coscienza tramite la conoscenza». Ma cosa si farà di quanto coltivato? «Potremmo far cimare i semi – dice Natile – e poi farci dell’olio». Tra un mese anche la Puglia avrà la sua prima distesa di piantine, uguali in tutto alle foglie di marjuana. Già un mese fa l’associazione aveva inaugurato il ciclo di manifestazioni culturali con la prima produzione in Italia della cosiddetta «pizza sativa», con farina di canapa, perfetta anche per i celiaci. Una pietanza dal colore più scuro del solito, che a differenza della piantina, non contiene affatto il Thc, ovvero il «delta-9-tetraidrocannabinolo», che è uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis. «CanaPuglia», ha vinto l’ultimo bando dei bollenti spiriti. Una nuova era si prospetta, se è vero, come i ragazzi dell’associazione amano dire, che con la canapa «in Puglia si semina il futuro».