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Riforma Consorzi di Bonifica/ Giunta regionale approva disegno di legge

"Dobbiamo chiudere un’epoca, dobbiamo sbaraccare una costruzione che è incompatibile con gli interventi di austerità che sono indispensabili in questo tornante".
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola presentando questa mattina, insieme all’Assessore Regionale alle Risorse Agricole Dario Stefàno, il Ddl approvato ieri dalla Giunta recante "norme straordinarie per i Consorzi di Bonifica".  "Noi non possiamo non mettere al centro – ha proseguito Vendola – la mission dei Consorzi di Bonifica: come far lavorare i consorzi per una utilità sociale che possa essere apprezzata dal mondo agricolo e dai cittadini pugliesi. C’è un pregiudizio molto forte nei confronti dei Consorzi di Bonifica, visti come delle vere e proprie "giostrine degli sprechi". Noi abbiamo la necessità non di governare politicamente i Consorzi. Se così fosse non andremmo incontro alla scelta di nominare un unico Commissario istituzionale". Secondo Vendola "la politica non deve mettere il naso in questa vicenda, perchè la politica ha già la grossa responsabilità di aver impedito la riforma necessaria. In tutti questi anni non c’è stata mai possibilità di trovare un’intesa. Oggi non è più possibile procrastinare questa situazione, altrimenti andremo incontro al default dei Consorzi e al default della Regione. Dobbiamo sapere che è una necessità stringente quella di riformare i Consorzi, restituirli ad una loro utilità sociale, definire con chiarezza i compiti istituzionali e la divisione delle responsabilità". "Il rigore – ha concluso Vendola – è necessario anche per salvaguardare i posti di lavoro. Se non interveniamo oggi, i primi a farne le spese saranno i lavoratori, in particolare quelli stagionali. Il processo riformatore è indispensabile per tutelare un mondo del lavoro che va invece accompagnato, professionalizzato e utilizzato per i compiti istituzionali dei Consorzi di Bonifica. Entro poche settimane approveremo questo Ddl e prima dell’estate approveremo la Riforma. Solo così passeremo da una fase in cui "ripariamo le toppe" ad una fase in cui entriamo nel governo del futuro". "Essendo mutato sostanzialmente il quadro economico-finanziario complessivo della Regione – ha commentato l’Assessore Stefàno – abbiamo ritenuto di dover accelerare al fine di attivare ogni procedura ed ogni iter necessario affinchè quella Riforma, una volta approvata dal Consiglio, possa avere un’immediata attuazione".
"Per poter predisporre al meglio il sistema dei Consorzi alla Riforma -ha spiegato Stefàno – nel Ddl approvato ieri dalla Giunta immaginiamo un Commissario unico per i quattro Consorzi, al quale delegare una serie di funzioni. Innanzitutto, fare un’esatta ricognizione del debito, onde poter acquisire tutti gli elementi utili ad ispirare un Programma di risanamento che avverrà attraverso una gestione separata dell’aspetto finanziario pregresso". "Dai bilanci che ci provengono dai diversi Consorzi – ha continuato Stefano – noi rileviamo di avere un’esposizione pregressa non inferiore ai 400 milioni di euro, che esporrebbe ogni Consorzio all’aggressione dei creditori".
"Al Commissario Unico – ha concluso l’Assessore – noi chiediamo di formulare un programma di alienazione dei beni mobili ed immobili non strettamente necessari alla prosecuzione dell’attività istituzionale, chiediamo di provvedere alla ricognizione di tutti i rapporti giuridici pendenti, evidenziando le situazioni creditorie e debitorie nei confronti di banche, agenzie di riscossione, enti pubblici e privati fornitori e, infine, chiediamo di provvedere alla ricognizione di tutto il personale dipendente e la natura giuridica del rapporto". Inoltre, ha continuato Stefàno "il Commissario dovrà provvedere, entro novanta giorni dalla nomina, alla redazione dei Piani di Classifica, necessari alla immediata riattivazione dei ruoli secondo le regole previste nel testo di Riforma".