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Vendola avvia il nuovo piano per il lavoro. Palese: il solito bluff, già 5 mesi di ritardo

Il governatore presenta i primi 3 bandi per i giovani. L’opposizione: «Darà solo i soldi alle sue Fabbriche».

 

«È un nuovo passo del più significativo, corposo e robusto, piano straordinario per il lavoro che oggi è stato messo in campo in Italia». Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha presentato tre bandi da 20 milioni di euro previsti dal «Piano straordinario per il lavoro in Puglia 2011». Ma l’iniziativa non piace all’opposizione di centrodestra che definisce il piano un vero e proprio bluff. «Formazione, occupazione e sviluppo sono l’ossessione di tutta la legislatura e – ha spiegato Vendola – saremo completamente concentrati su queste politiche. Mettiamo in campo 340 milioni di euro con bandi che sono mirati, anzitutto, ai giovani ed alle donne e a quelle figure particolarmente fragili che sono i lavoratori di mezza età che hanno perso il lavoro e che sono troppo giovani per andare in pensione ma troppo vecchi per essere ricollocati nel mondo del lavoro. Ci occupiamo di tutti questi». «Per i giovani – ha aggiunto Vendola – partiamo con l’apprendistato professionalizzato: una misura che da 10 è stata portata a 17 milioni di euro, che rende conveniente per le aziende assumere apprendisti, che avranno sei anni di lavoro ed impareranno un lavoro guadagnando un reddito. Si tratta di una platea, significativa, di 12 mila giovani in Puglia». «Dobbiamo fronteggiare un problema che è – secondo Vendola – di civiltà e società: l’espulsione dei giovani dalla prospettiva produttiva e quindi dal futuro. Nel Mezzogiorno la disoccupazione giovanile tocca il 50 per cento ed i fortunati che mettono piede nel mercato del lavoro entrano con contratti di precarietà. Significa che c’è un’intera generazione che non respira, non ha ossigeno e vive prigioniera nel cono d’ombra della paura e della precarietà».
«Questo Piano è un bluff che servirà solo a riempire le Fabbriche (quelle di Nichi) o ad aprirne qualche altra». È la risposte di Rocco Palese, capogruppo del Pdl alla Regione Puglia in merito alla presentazione dei tre bandi. «Sono passati cinque mesi dalla presentazione in pompa magna del Piano per il lavoro e Vendola ha il coraggio di fare addirittura una conferenza stampa per presentare solo due bandi? Siamo al paradosso». «Vendola e mezza Giunta – spiega Palese in una nota – scomodano i giornalisti per "auto-ammettere" che dopo cinque mesi partono solo due bandi del Piano del lavoro, nonostante si tratti di misure previste e finanziate dal PO 2007 – 2013 avviate con quattro anni di ritardo». «Non c’è nulla di nuovo in questo Piano che con il lavoro non ha nulla a che vedere, essendo praticamente – secondo Palese – un parcheggio di lunga sosta, un Piano di formazione perpetua staccato dal mondo del lavoro e delle imprese. E mentre Vendola e la sinistra continuano con gli annunci, in Puglia aumentano disoccupazione giovanile e ricorso a cassa integrazione e diminuisce il Pil che in Puglia cresce meno che nel resto del Mezzogiorno e d’Italia».