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I nostri chef inventano e si preparano per “Radici”

Lucia Schiavone e Nazario Biscotti, lo chef Leonardo Vescera e Gegè Mangano protagonisti dell’evento alla Masseria Barbera di Minervino. Un appuntamento ghiotto e frizzante, anticamera del festival dei vini.

 

Ieri sera la Masseria Barbera e stata teatro della perizia degli chef del Gargano Lucia Schiavone e Nazario Biscotti delle Antiche Sere di Lesina, dello chef Leonardo Vescera de Il Capriccio di Vieste e dello chef Gegé Mangano di Li Jalantuùmene di Monte Sant’Angelo. Ognuno di loro si è cimentato in un’ “invenzione /rivisitazione” gastronomica ispirata rispettivamente ai laghi, al mare e ai monti delle rispettive zone di provenienza. L’evento si è presentato ghiotto e frizzante, capace di garantire ai molti appassionati che non vorranno mancare, una serata all’insegna dell’assoluta pregevolezza che sta caratterizzando questa indovinata e promettente anticamera al festival dei vini da vitigno autoctono Radici del Sud 2011. “Essendo io il rappresentante del mare ho deciso di portare un piatto a base di pesce azzurro, che sto cercando di valorizzare – spiega Vescera- Alici con cime di rape e cacioricotta con fonduti di pomodori al profumo d’arancia (per inserirci – l’elemento garganico). E’ un piatto che ho già in menù e che ha già un suo successo. Valorizzare quindi il pesce azzurro sia perché fa bene (e contiene gli omega 3) sia perché non contiene grassi saturi rappresentando comunque un piatto completo”. D’altronde è l’esperienza che fa la differenza, dal momento che Vescera ha girato l’Italia, poi l’Europa ed infine il resto del mondo. “In qualunque posto sia stato ho visto le diversità di ogni lavorazione, ho carpito i segreti dei più grandi chef con cui ho lavorato. Dal Portogallo alla Svizzera da Mosca agli Stati Uniti, dall’Ambasciata d’Italia a Parigi al Billionaire, al Don Alfonso di Napoli, per poi fare ritorno a Vieste. E ho realizzato l’arte della globalizzazione culinaria, 0vvero come unire la raffinatezza della cucina francese, la tecnica giapponese dei maestri di sushi e del crudo di mare, alla creatività tutta italiana. Una cucina che mi piace chiamare ‘fusion’ che unisce sapori e metodologie diverse: il pesce fresco pescato proprio di fronte al molo, i prodotti genuini di questa terra — tenendo conto sempre della stagionalità – il pane fatto in casa ogni giorno, così come la pasta e la pasticceria” .
“Alla manifestazione vengono rappresentati i tre volti del Gargano e io, essendo di Monte, rappresenterò la montagna.- spiega Mangano alll’Attacco – Ho pensato per l’occasione a dei medaglioni di melanzane in salsa di pomodoro al profumo di basilico, poi dei quadrotti di podolico (una sorta di ravioli ripieni con i nostri formaggi) su vellutata di cime di rape e ogliarola indigena garganica, cioè l’olio di Macchia, per intenderci. Questo piatto l’ho presentato ad Alice con molto successo”. Già perché Gegé è ormai di casa su Sky dove per il canale dedicato alla cucina, Alice appunto, ha già girato venti puntate e ne farà altre venti, senza contare le partecipazioni a ‘Gambero Rosso Channel’ e Tg2 EatParade: “Un onore non solo per la Capitanata ma per la Puglia”.
Un piatto da leccarsi i baffi in un locale apprezzato dagli utenti: “Un vero ristorante gourmet in quel di Monte Sant’Angelo, di quelli che ti soddisfano in pieno, di quelli che consigli a tutti gli appassionati e intenditori del buon cibo, da parlarne davvero bene insomma- scrivono sul sito 2spaghi. “Suggestiva la location e calorosa l’accoglienza, e viene proposta cucina di territorio in chiave creativa. Cantina di livello ma avevamo -voglia di qualcosa di tranquillo e senza forzare ci hanno indirizzato. Gusto, fantasia e leggerezza proposti dalla simpatia dello chef Gegè e dall’eleganza della gentilissima moglie – commentano invece su TripAdvisor – Suggestiva location e calorosa accoglienza. Ottime materie prime preparate in modo da esaltare i sapori ed i saperi del territorio. Cantina di livello”. Il terzo volto del Gargano rappresentato non poteva essere che quello lagunare e non poteva che essere un lesinese a cimentarsi con i prodotti lagunari. Stiamo parlando di Nazario Biscotti e Lucia Schiavone del ristorante “Le Antiche Sere”. “Per l’occasione ho scelto gli ingredienti che più ci identificano- spiega Biscotti- come un canestro di pane raffermo riempito di cicorielle di campo, un trancio di anguilla al forno con rosmarino accompagnato da una fettina di primosale di bufala e pomodorini in confetti. Inoltre ho preparato una mantecata (ossia un amalgamato di sugo e formaggio, in modo da ottenere una consistenza cremosa) di ricotta speziata alle fragole e cefalo marinato agli agrumi. Una ricetta che avevo inventato per l’inaugurazione della Cantina ‘Longo’ e presente in menù con varianti in base alla stagione. Ho scelto le frag ole soprattutto per l’aspetto cromatico”. “E proprio tra i ristoranti in Puglia e i ristoranti nel Gargano, Antiche Sere a Lesina di Lucia Schiavone e Nazario Biscotti è un’avventura delicata nel mondo lacustre. Una coppia bella e brava che lavora in modo simbiotico con risultati davvero eleganti: Lucia Schiavone, creativa e armoniosa, pensa e manipola in cucina; Nazario Biscotti, razionale e signorile, dispensa cultura e ghiottonerie in sala anche se nel cuore è uno che f appassionato” scrive Italia Squisita.

Emanuele Sanzone
L’Attacco