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IL GENERALE DEI BRIGANTI

Soddisfazione per la fiction girata sul Gargano.

 

“Nel 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, Vieste e il Gargano salgono alla ribalta nazionale attraverso le riprese del film tv ‘Il generale dei Briganti’ diretta da Paolo Poeti e prodotta dalla ‘Ellemme Group’ di Massimo e Vanessa Ferrero in collaborazione con ‘Apulia Film Commission’ che andrà in onda in autunno, in due puntate, su Rai1. E’ per noi motivo di orgoglio poiché si dimostra, ancora una volta, l’impareggiabile valore naturalistico e scenografico che il Promontorio possiede al di là della sua vocazione turistica”. E’ quanto afferma l’assessore provinciale al Turismo Billa Consiglio dopo la conclusione delle riprese della fiction dedicata a Carmine Crocco girate tra Vieste e il Gargano, per due settimane, a partire dallo scorso 6 giugno.
Insieme al protagonista Daniele Liotti, nella parte di Carmine Crocco, il ricco cast annovera, fra gli altri, Christiane Filangieri (Giuseppina Guarino), Raffaella Rea (Nennella, la moglie di Carmine Crocco), Danilo Brugia (Mariano Aiello, il medico rivoluzionario), David Coco (lo scrivano Antonio), Manrico Gammarota (il brigante Ninco Nanco). Diverse le scene, anche cruente e con sparo di fuochi che sono state girate a Vieste, sia di giorno sia di notte. I set sono stati allestiti sulla scogliera sottostante il lungomare Cristoforo Colombo (zona ‘grattacielo’), sulla ‘Marina piccola’, nell’ex convento dei cappuccini, ora ‘Centro visita del Parco Nazionale del Gargano’.
“E’ doveroso rimarcare l’attenzione e l’impegno propositivo della Provincia di Foggia all’interno di ‘Apulia Film Commision’ – conclude Consiglio – per aver dato visibilità alla Capitanata che ben si prestava alla rievocazione storica di importanti fatti che hanno segnato il complesso percorso dell’Unità d’Italia e che, in questo importante anno per la nostra Nazione, è stata scelta quale cornice suggestiva e di grande livello per raccontare un frammento di storia del Paese”.

In seguito una breve biografia di Carmine Crocco

Carmine Crocco, detto Donatello (Rionero in Vulture, 5 giugno 1830 – Portoferraio, 18 giugno 1905), è stato un brigante italiano, tra i più noti e rappresentativi. Era il capo indiscusso delle bande del Vulture-Melfese, sebbene il suo controllo si estese anche ad alcune di Irpinia, Capitanata e Terra di Bari. Le sue scorribande si svolsero fino al Molise, alle zone di Avellino, Foggia, Bari e Lecce. Nel giro di pochi anni, da umile bracciante divenne comandante di un esercito di duemila uomini, guadagnandosi appellativi come “Generale dei Briganti”, “Generalissimo” e “Napoleone dei Briganti”, combattendo prima nelle file di Giuseppe Garibaldi, poi con la resistenza borbonica e infine per sé stesso. La consistenza del suo esercito fece della Basilicata il cuore della rivolta antisabauda. In circa quattro anni di latitanza, Crocco fu uno dei più temuti e ricercati fuorilegge del periodo post-unitario e su di lui pendeva una taglia di 20.000 lire. Tuttora al centro di pareri di!
scordanti, è considerato un bandito e carnefice per alcuni e un eroe popolare per altri, soprattutto per i sostenitori della tesi revisionista del Risorgimento.

Antonello Abbattista