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Il piano della Puglia/ Occupazione femminile 52 milioni per 5 interventi

Altri 52 milioni di euro dal piano straordinario regionale per il lavoro divisi in 5 interventi rivolti ai tempi delle città e alla possibilità per le donne di coniugare con più facilità incombenze famigliari e lavoro nonché a recupero e inclusione sociale e lavorativa delle persone a rischio di esclusione.  «Le misure – sostiene l’assessore regionale al Welfare, Elena Gentile – sono congegnate per sostenere l’occupazione. Il nostro impegno per la tutela e la dignità dei soggetti più deboli non si ferma; nonostante i tagli nazionali sulle politiche sociali, questa amministrazione investe nell’attua – zione di progetti per l’inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio di esclusione sociale».

«Credo che la Puglia – aggiunge la consigliere di Parità, Serenella Molendini – possa valorizzare un modello di sviluppo e di lavoro differente nel settore servizi per l’in – serimento socio-lavorativo e per l’inclusione sociale delle donne». Con questi avvisi sale a 20 il numero di interventi del piano per il lavoro e 224 milioni le risorse già impegnate sui 340 milioni totali. Quattro delle 5 iniziative intendono garantire a uomini e donne stesse opportunità di permanenza nel mercato del lavoro investendo su strumenti concreti di conciliazione di tempi di vita e di lavoro. Gli avvisi già pubblicati il 15 settembre sono relativi a: «Costituzione di fondi pubblico-privati per il sostegno alla flessibilità», «Catalogo on line dell’offerta di servizi per l’infanzia e l’adolescenza», «Nuove figure professionali nel settore del lavoro di cura domiciliare, Progetto R.o.s.a»

Ieri è stato anche presentato il bilancio dopo 2 anni e mezzo dall’avvio di Principi attivi: il 73% delle organizzazioni finanziate sono attive, l’8% attive in forma diversa. In totale investiti 10,5 milioni di euro, hanno partecipato 4.158 giovani, 1.279 dei quali sono risultati vincitori. 42 i progetti finanziati su 1.563 candidati, 420 progetti finanziati. Con un finanziamento massimo di 25mila euro, all’inizio del 2009 sono nate 286 nuove associazioni, 21 cooperative e 113 imprese giovanili. «Sono dati ed esperienze umane realmente gratificanti – ha commentato il presidente Nichi Vendola – ascolto oggi testimonianze che mi riportano, emozionandomi, alle origini del mio percorso, quando il claim del Nichi Express che partiva da Milano e portava i tanti immigrati pugliesi qui per votare era “Torno per votare? No, voto per tornare”. Era un programma elettorale, era l’idea che il verbo viaggiare non dovesse essere il sinonimo del verbo emigrare».

L’assessore alle Politiche giovanili, Nicola Fratoianni, ha poi annunciato le prossime azioni e i nuovi obiettivi: il consolidamento di Principi attivi passerà attraverso 3 nuove azioni: 1) fare sistema col mondo delle imprese (Assindustria Bari e Bat, Assindustria Taranto, Confartigianato Cna, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop); 2) potenziare le competenze con azioni di formazione e mentoring per i progetti giovanili insieme ad Arti, 3) Creare una rete di cooperazione tra progetti attraverso la nuova piattaforma di messa in rete dei progetti e nuova edizione del Bollenti Spiriti Camp che si terrà a Lecce».