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Peschici/ I ragazzi: “dateci la scuola promessa”

Corteo di protesta, oggi tavolo tecnico nell’aula consiliare. Il nodo da sciogliere è proprio la nuova area dopo il no del Parco.

 

Tavolo tecnico oggi nella sala consiliare del municipio di Peschici, per de­finire l’annosa questione le­gata alla costruzione dell’edi­ficio del locale liceo scientifico e istituto tecnico per il turismo. Ancora con il fiato so­speso per quanto dirà il com­missario dell’ente parco na­zionale del Gargano, Stefano Pecorella. L’inizio dei lavori è legato, appunto, al nulla osta dell’ente parco, parere positivo che pende come una sorta di spada di Damocle sulla testa degli studenti della sede di­staccata dell’istituto "Fazzini" di Vieste. Ieri la significativa manifestazione della compo­nente scolastica che, ancora una volta, ha fatto sentire quanto sia forte l’esigenza di poter essere ospitati in un edificio scolastico degno di questo nome. Che ci sia ot­timismo è fuori dubbio, ma nessuno è nelle condizioni, an­che per scaramanzia, di an­ticipare nulla. Nota di fiducia che è direttamente collegata alla determinazione del com­missario Pecorella il quale, ricordiamo, dopo aver chiesto una pausa di riflessione, ha fissato la data di oggi per la riapertura della discussione al fine di consentire l’espressio­ne del parere. da parte del­l’Ente. Pecorella, dopo aver ri­cordato che il mancato nulla osta non è non addebitabile alla sua gestione, ha sotto­lineato che anche negli in­contri in Prefettura la sua posizione è stata sempre coe­rente con quelle che sono le esigenze degli studenti e delle loro famiglie, cioè, superare i legacci della burocrazia e adottare il provvedimento au­torizzativo. Al tavolo tecnico saranno presenti il sindaco di Peschici, Domenico Vecera, esponenti della Provincia, i tecnici dell’ente parco, e, naturalmente, una rappresentanza della com­ponente studentesca. Un nodo da sciogliere riguarda infatti, la destinazione dell’area da parte del Comune a sede della Scuola; provvedimento adot­tato dall’amministrazione co­munale nel 2006, cioè, un anno prima del devastante incendio del 27 luglio del 2007 che, an­che se in minima parte, in­teressò anche la superficie su cui nascerà l’edificio scolasti­co. Il mancato rilascio dell’au­torizzazione è, infatti, tutto legato alla normativa che im­pedisce l’edificazione su quei terreni percorsi da incendio. n caso ha voluto che le fiamme interessassero anche l’area de­stinata alla costruzione del­l’istituto scolastico, anche, ri­cordavamo, furono soltanto sette gli alberi di pino in­ceneriti.