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L’Ordine dei farmacisti di Foggia va compatto verso lo sciopero

Le ansie della categoria. Altri due esercizi a Vieste. “Caleranno reddito e servizi”. La situazione del Gargano è variegata. Carpino, Mattinata, Peschici hanno una sola farmacia. Vico, Cagnano e Rodi due.

 

 "Io non posso che essere convinto che il servizio svolto da noi è già sufficiente". Non usa
mezzi termini il titolare della Farmacia San Giuseppe a Vieste. Nella città garganica ci sono 3 farmacie e una parafarmacia, d’estate viene aperto un dispensario farmaceutico, che di fatto rappresenta un altro esercizio ‘commerciale per farmaci di fascia C. Con la riforma e la riduzione del quorum demografico a 3000 abitanti Vieste potrebbe avere altre due nuove farmacie. La sua posizione del farmacista garganico è netta. "Ben vengano le liberalizzazioni e i nuovi concorsi, ma non so in quanti potranno aspirare all’apertura di una farmacia. Non credo che queste misure servano a molto, se non a distribuire un reddito ‘ già esiguo. Sul Gargano Nord ci sono dei numeri anomali, mentre a Rodi ci sono due farmacie e a Vieste 3 a Peschici c’è un solo collega, che non riesce a servire la popolazione estiva". Occorre, secondo il professionista, immettere concorrenza laddove ve n’è bisogno. "Vico non ha una popolazione di residenti altissima, eppure ha due farmacie, la D’Orsi e la De Palma. La concorrenza nel caso di Peschici e di altri Comuni dove c’è una sola farmacia servirebbe anche a far "posare i colleghi che vivono le difficoltà di essere sempre. In servizio per i turni notturni. Sono sempre reperibili". Sul Gargano molti farmacis vivono della sola redditività estiva. "D’inverno tanti vanno via, c’è l’emigrazione da parte dei giovani e di intere famiglie. Speriamo ancora in un quorum più alto, fissato a 3500, che consentirebbe l’apertura a Vieste di una sola farmacia. Oggi invece con i numeri fissati dal Ministro si ipotizza l’apertura di ben due farmacie in paese". La situazione sul Gargano è variegata. Carpino, Peschici, Mattinata hanno una sola farmacia, pur avendo una popolazione residente superiore in alcuni casi di 5mila abitanti. Vico del Gargano, Cagnano Varano e Rodi sono serviti da due farmacie. Anche in questo caso i medici lavorano in uno stato di oligopolio, ove si consideri il quorum di 3000 cittadini per bacino d’utenza. Esistono poi due farmacie di servizio, ben più disagiate delle rurali dei piccoli centri urbani. La prima a Foce Varano, venduta qualche anno fa dalla famiglia Ricucci e la seconda a San Menaio. Entrambe hanno una mole interessante di lavoro soltanto durante la stagione estiva.
D’inverno svolgono un servizio pubblico, supportato dalla categoria e dalla Regione.