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Congresso PD Vieste/ Calderisi: “una dimostrazione di democrazia”

Perché la sezione della UIL di Vieste, su mandato del segretario provinciale, si è prestata ad una squallida operazione di inquinamento del congresso provinciale cittadino del Pd? Perché il sig. Vincenzo Disanti vuole fare a tutti i costi il delegato provinciale del Pd?  Perché utilizza un mezzo di informazione (la voce di Vieste, che dopo pochi minuti dalla sua uscita dalla sede del circolo aveva già pubblicato la sua versione dei fatti) per perorare la sua personalissima causa, distorcendo la realtà? Cosa si nasconde dietro il grande interesse per il Pd da parte di Vincenzo Disanti? Quali interessi sono in gioco?
Insieme a Disanti sono comparsi all’improvviso nel circolo del Pd di Vieste una decina di persone di Foggia, mai viste prima, che hanno reclutato cittadini viestani che avrebbero dovuto tesserarsi al Pd in quello stesso momento (e conoscendo i soggetti, escludiamo che potessero farlo con le proprie risorse finanziarie).
Per non parlare delle telefonate fatte, non ad iscritti e dirigenti del Pd, ma ad iscritti e dirigenti di altri partiti, ai quali è stato chiesto di arruolare persone al solo fine di inquinare il voto.
Il circolo del Pd di Vieste, respingendo questo modo di fare politica, ha dato una prova di grande democrazia, nel pieno rispetto delle regole.
Non avremmo mai voluto scrivere un comunicato come questo e soprattutto non avremmo mai voluto assistere a quello che è accaduto oggi nel circolo del Pd di Vieste.
I lavori congressuali sono comunque continuati, eleggendo come segretario di circolo il prof. Calderisi Giuseppe e il nuovo coordinamento formato da sedici componenti. Le votazioni per il segretario provinciale hanno dato il seguente esito: iscritti 44, votanti 41, Lombardi 41, Piemontese 0. Sono stati eletti 4 delegati all’assemblea provinciale (Giuseppe Calderisi, Annamaria Giuffreda, Pasquale Demeo, Federica Castagnetti).

Giuseppe Calderisi
Segretario Partito Democratico
Circolo di Vieste