Il Consorzio di Bonifica del Gargano presenta le sue proposte.
Difesa del territorio e sicurezza per le popolazioni del Gargano. Il Consorzio di bonifica montana alza la voce con la Regione, per il neo presidente Giovanni Terrenzio «è ormai una necessità che Regione Puglia ed Autorità di bacino, unitaménte a tutte le altre rappresentanze istituzionali comunque impegnate sul promontorio, procedano insieme al consorzio ad una definizione di interventi prioritari, ricercando assieme le relative forme di finanziamento anche presso il Governo centrale. In questa azione congiunta un ruolo importante – ha aggiunto – lo riserviamo alla storica collaborazione con il Parco del Gargano e con i comuni del comprensorio, elementi fondanti dell’auspicato parteni arato istituzionale. L’appello è stato lanciato in occasione della presentazione del volume del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano (autori: Luciano ciciretti, Marco Muciacca, Giovanni Russo, Giovanni Tamburrano) “Gargano sicuro”, pubblicato da Claudio Grenzi Editore. Un’utile occasione – è stato affermato – per condividere le strategie future di quello che ormai è l’unico consorzio di bonifica esclusivamente montano in Italia e che può vantare un patrimonio di opere, esperienze e competenze più unico che raro. Terrenzio ha sollevato anche la questione relativa alle sviluppo delle attività produttive. «Se da un lato il ruolo del Consorzio nella difesa del suolo e nella tutela del vincolo idrogeologico resta fondamentale, è anche vero che i nostri consorziati sono agricoltori che operano spesso in condizioni di maggiori difficoltà di quelle operanti in pianura ed ai quali, pertanto, occorre assicurare opportunità di reddito e condizioni di competitività; e ciò anche per contenere 1° spopolamento delle aree montane ed assicurare l’indispensabile presidio del territorio». Oggi i temi della salvaguardia del territorio, della difesa dal rischio idraulico e dello sviluppo sostenibile assumono valenza prioritaria ed imprescindibile nelle aree interne e montane, come pure in quelle litoranee. Si parla spesso delle conseguenze dei mutamenti climatici, ma tutti sappiamo bene quanto invece siano significativamente concorrenti, se non predominanti, gli effetti dell’azione dell’uomo. «A noi quindi, quale ente sovracomunale – ha concluso il presidente del Consorzio di bonifica montana – impegnato quotidianamente su quei temi prima ricordati, il compito non solo di attuare gli interventi programmati o che ci vengono affidati, ma anche di rendere disponibili il nostro know-how per proporre e condividere azioni ed interventi strutturali da realizzare in collaborazione con la Regione Puglia ed il supporto degli agricoltori che presidiano quotidianamente il territorio e delle rispettive organizzazioni di categoria».