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Messina – C’era anche Vieste all’Incontro Nazionale delle Associazioni Antiracket

 

Si è svolto questa mattina a Messina, presso la base della Marina Militare di Forte San Salvatore, l’incontro nazionale delle Associazioni Antiracket aderenti alla FAI con l’Arma dei Carabinieri. All’evento, in rappresentanza dell’Associazione Antiracket di Vieste, era presente Vittoria Vescera, unitamente al comandate provinciale di Foggia dei Carabineiri, il colonello Antonio Basilicata

L’iniziativa, promossa dalla FAI – Federazioni delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane,  è stata aperta dai saluti del presidente della FAI Pippo Scandurra e dal sindaco di Messina Renato Accorinti. Sono intevenuti, inoltre, il presidente onorario della FAI  Tano Grasso, il magistrato della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Maurizio De Lucia ed, infine, il Commissario Straordinario Antiracket Santi Giuffrè. Le conclusioni sono state affidate al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri , il generale Tullio Del Sette.

L’iniziativa ha posto l’accento sull’importanza della sinergia con le forze dell’ordine ed evidenzia quanto le circa 70 associazioni aderenti alla FAI rappresentano un modello di collaborazione tra gli operatori economici e le Istituzioni e in particolare l’Arma dei Carabinieri.
Al fine di spiegare l’efficacia di questa esperienza, è intervenuto un ufficiale dell’Arma ed un esponente dell’associazionismo antiracket per fornire diretta testimonianza degli incredibili risultati ottenuti grazie al lavoro sinergico delle associazioni antiracket con le forze dell’ordine.
Fra le cinque storie-testimonianza c’era anche quella dell’Antiracket di Vieste illustrata con un intervento dalla rappresentante dell’Associazione viestana.

La sede di Messina è stata scelta simbolicamente poiché nel 1990, a Capo d’Orlando, nella provincia messinese, nacque la prima associazione che servì da esempio per gli imprenditori e gli operatori economici di tutt’Italia per la formazione ed il consolidamento di modalità di collaborazione finalizzate all’emersione e al contrasto del fenomeno estorsivo.