Si accende il clima politico-amministrativo a Cagnano Varano.L’opposizione lamenta che «l’amministrazione comunale ci impedisce l’esercizio del nostro ruolo di controllo e verifica, assegnato dallo statuto e dai regolamenti». Il consigliere di minoranza Gianluca Giornetti, eletto con là lista civica «Insieme per crescere», rende noto anche di aver investito del caso il Prefetto e l’Autorità Giudiziaria.Giancarlo Mosca, Giovanni Tenace, Michele Di Pumpo e Giornetti, ossia tutti i consiglieri che compongono i gruppi consiliari di minoranza nell’assise cagnanese, hanno chiesto al sindaco Claudio Paolino Costanzucci la convocazione, nella sua veste anche di presidente del consiglio,dell’assise comunale «per discutere dell’istituzione e nomina di una commissione speciale di Indagine sugli atti posti in essere dal membri della giunta comunale e in particolar modo dal vicesindaco Matteo Lombardi». Ma ad oggi, lamentano, nulla è successo. La polemica delle opposizioni riguarda anche «la mancata conferenza dei capigruppo. Non convocare il consiglio comunale e non voler istituire la commissione speciale di indagine specie sull’operato del vicesindaco» dice Giornetti «fa sorgere il concreto dubbio che le irregolarità, illegittimità e altro ancora siano tante». Da qui la necessità – a dire del consigliere Giornetti – «di informare la Procura perché controlli e accerti fino in fondo quanto denunziato». Nelle elezioni comunali della primavera 2015 gli elettori premiarono la coalizione civica cagnanese con la elezione a sindaco di Claudio Paolina Costanzucci,che guida la maggioranza composta da Matteo Lombardi, Matteo D’Apolito, Mariella Scanzano, Carla Coccia, Michelina D’Aloia, Grazia De Simone, Giuseppe Di Rita e Michele Grimaldi. A dire di Giornetti in Comune «gli amministratori si sostituiscono completamente al lavoro proprio e dei dipendenti comunali gestendo gli uffici a proprio piacimento sino ad arrivare a siglare e sottoscrivere atti pubblici». E ancora: «nonostante siano state protocollate richieste di accesso agli atti sia il segretario comunale sia il sindaco fanno orecchio da mercante».
F.T.