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Carpino/ Il Vescovo, Cardinale e Papa Orsini ospitato a Carpino

Ha avuto inizio il processo per la causa di Beatificazione di Papa Benedetto XIII, al secolo Vincenzo Maria Orsini (da Gravina in Puglia 1649-1730), il 245° Papa della Chiesa Cattolica, il quale ricoprì la carica di Pietro dal 1724 e fino alla sua morte. Già Cardinale, fu nominato a presiedere, quale Arcivescovo, la Sede Sipontina di Manfredonia dal 1675 al 1680.
Carpino ebbe l’onore di ospitarlo, tra le altre visite, il 22 Ottobre del 1678. Infatti nella sua qualità di Arcivescovo della nostra Diocesi fu presente in tale data per la consacrazione e dedicazione (cioè del “Battesimo”) della Chiesa Madre (XVI sec.), da poco tempo in cui erano terminati i lavori della sua edificazione e costruzione, intitolata a colui che può esserne definito il suo “Padrino” e cioè San Nicola in Myra. Sopra l’altare maggiore, si presume in quello stesso giorno, furono anche poste le reliquie dei SS. Martiri Dionisio e Lelio. A ricordo di tale avvenimento fu apposta nel tempio una lapide (con scritta in latino) tutt’ora esistente e leggibile che così recita: “Nell’Anno del Signore 1678 – il giorno 22 del Mese di Ottobre – questa Basilica in onore di San Nicola – Vescovo e Confessore, con solenne rito consacrò le solite indulgenze concesse e l’anniversario nel giorno 31 Agosto di ogni anno di celebrare istituì – Fr. Vincenzo Maria Romano dell’Ordine dei Predicatori, dal titolo di S. Sisto della S.R.C. Cardinale Presbitero Orsini Arcivescovo – Sipontino nell’Anno IV del suo Pontificato. Questa è la 26^ dedicazione di chiese celebrata dallo stesso eminentissimo Arcivescovo”. Non si sa se le ventisei dedicazioni di chiese si riferiscono a quelle nell’ambito della nostra Diocesi o da quando lo stesso Orsini fu ordinato Vescovo. Restò un mistero invece il fatto che la Chiesa Madre di Carpino, in realtà, sembra che fu consacrata il 31 Agosto 1678 ma che, evidentemente, per volontà dello stesso Cardinal Orsini la ricorrenza doveva essere festeggiata il successivo 22 Ottobre (forse perché quella lapide fu posta ufficialmente, con altra apposita e solenne cerimonia, in quest’ultima data; o perché il 31 Agosto, più probabile dell’anno successivo e in occasione di altra visita – magari in coincidenza con la impartizione delle prime Cresime a Carpino -, furono poste sull’altare maggiore le reliquie dei Santi Martiri Dionisio e Lelio? Non è dato sapere). Risulta, inoltre, che il primo Parroco di Carpino in assoluto e della neo Chiesa di San Nicola, e presente alla cerimonia di consacrazione, fu l’Arciprete don Carlo Fiorisil da Ischitella.
Alcune delle notizie qui riportate è stato possibile ricavarle dal libro del compianto poeta e scrittore Giuseppe d’Addetta, “Carpino” – Ediz. C. Catapano, Lucera 1973, dove si possono trovare approfondite ricerche storiche da lui stesso effettuate e prodotte non solo sulla Chiesa Madre, ma su tutte le chiese e i sacerdoti che sono stati a Carpino.

Mimmo Delle Fave