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Eccellenza – Sconfitta ininfluente per l’Atletico Vieste a Trani

Sonora, quanto prevedibile la sconfitta subita dall’Atletico Vieste sul campo della Vigor Trani Calcio. Le sorti dell’incontro sono state decise dalle diverse motivazioni che hanno portato le due squadre all’ultima partita della regular season, disputata 3 settimane dopo il precedente match di campionato: se i garganici non avevano più nulla da chiedere alla classifica, avendo la matematica certezza del sesto posto, i padroni di casa dovevano riprendere il ritmo partita in previsione degli spareggi salvezza che la vedranno protagonista sul campo di Novoli domenica prossima.

Dopo appena 5 minuti dal fischio di inizio (e dal minuto di raccoglimento per la scomparsa del ciclista Michele Scarponi), i locali sbloccavano il punteggio con Lasalandra, lesto a raccogliere e a mettere in rete la corta respinta di Innangi su punizione di Tedesco.

La reazione viestana giungeva al 21mo con Colella, ma la battuta del suo calcio da fermo finiva di poco alta. Tre minuti più tardi Potenza cercava la via della porta ma la sua conclusione veniva bloccata da Dicandia. Atletico Vieste pericoloso anche sul finire del primo tempo con il pallonetto di Saani che scavalcava sia il portiere che la traversa.

All’undicesimo della ripresa Tedesco aveva una nuova opportunità su calcio di punizione e non la falliva, portando i suoi sul 2-0. Due minuti e Innangi evitava la terza rete deviando in angolo il tiro di Trotta.

La partita tornava in equilibrio tra il 21mo e il 26mo: prima Compierchio approfittava di un errore della difesa tranese per dimezzare il distacco, poi Sollitto metteva in rete di testa su azione di calcio d’angolo. Ma ai padroni di casa serviva un solo giro di lancette per ritornare in vantaggio, grazie al rigore procurato e calciato da Trotta; l’attaccante trasferitosi alla Vigor dopo aver disputato la prima parte di stagione con l’Atletico, portava a 4 i gol dei suoi al 42mo in contropiede. Al 90mo arrivava la segnatura di Lasalandra (doppietta personale anche per lui) che fissava il risultato sul 5-2.