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Vieste/ “Interventi straordinari per fermare la mattanza”. L’appello all’unanimità rivolto dal Consiglio al Ministro dell’Interno.

Il consiglio comunale di Vieste si rivolge al ministro degli Interni e chiede all’unanimità interventi straordinari per porre fine alla mattanza che dal gennaio 2015 ad oggi ha contato 6 omicidi, 3 agguati falliti ed una lupara bianca, con 5 di questi, 10 fatti di sangue (tutti impuniti) registrati nel solo 2017. Una riunione monotematica dell’ assise municipale si è tenuta 48 ore fa per discutere della situazione creatasi dopo il plateale omicidio di Omar Trotta, il ristoratore di 30 anni ucciso alle 2 di giovedì pomeriggio nel suo ristorante «L’antica bruschetta» di via Cesare Barriti mentre era in compagnia della moglie, della bimba di pochi mesi e di un amico, colpito ad un braccio da un proiettile vagante. Il killer con casco sul volto che è entrato nel locale in centro ha fatto fuoco 5 volte con una pistola, colpendo tre volte a petto e testa Trotta, morto sul colpo, e fuggendo con il complice in attesa alla guida di uno scooterone parcheggiato davanti al locale. Non sono più sufficienti strumenti di contrasto ordinari, ma occorre prevedere strategie di intervento straordinario». Lo dichiara la delibera con cui il consiglio comunale viestano ha dato all’unanimità mandato al sindaco Giuseppe Nobiletti per “una interlocuzione diretta con il Ministro degli Interni” a favore hanno votato i 17 membri presenti alla seduta. «Vieste è stata teatro nella giornata del 27 luglio, dell’ennesimo efferato omicidio di stampo mafioso (il 5° dallo scorso mese di settembre con cadenza seriale), perpetrato spietatamente e che ha suscitato nella cittadinanza sentimenti di viva e legittima inquietudine. L’episodio» recita la delibera votata da maggiorana e opposizione «sembra inquadrarsi in una feroce guerra di mafia in atto per il riposizionamento strategico delle organizzazioni malavitose sul territorio, combattuta senza esclusione di colpi. Particolar¬mente significativa e inquietante è la dimestichezza con cui è stata condotta l’esecuzione da parte dei sicari “incaricati” di uccidere Trotta. In pieno mese di luglio, con migliaia di turisti che affollano la città di Vieste, in un locale ristorante nel pieno centro cittadino, nell’ora di punta e incuranti della presenza di terzi estranei, i criminali hanno portato a termine la loro macabra missione, con la quale si sta animando una vera e propria “rnattanza” tra i sodalizi criminali». «A fronte di una situazione così allarmante» dicono dal Comune «è necessario intraprendere ogni opportuna azione fi¬nalizzata ad un contrasto effettivo alle nefaste logiche e strategie criminali, richiamando enti, istituzioni e cittadinanza ad un impegno corale ed unitario che approdi a risultati concreti. Vista questa situazione, l’esigenza di una interlocuzione diretta con il ministro degli Interni, seppur irrituale, si rende ineludibile alla luce di un grado di pressione criminale elevatissimo per il quale non sono più sufficienti strumenti di contrasto ordinari, ma occorre prevedere strategie di intervento straordinario». E questa esigenza di rivolgersi direttamente al ministro «può già essere manifestata attraverso una presa di posizione unitaria da parte del consiglio comunale», che si è quindi impegnato «a sostenere ogni opportuna azione volta ad ottenere l’attivazione di strategie di contrasto straordinario di livello statale-ministeriale per far fronte alla gravissima emergenza criminale in atto nel territorio di Vieste, dando specifico indirizzo al sindaco di intraprendere ogni opportuna iniziativa preliminare all’attuazione del presente deliberato». La deliberà sarà inviata oltre al che al ministero. dell’Interno anche al prefetto di Foggia.