Menu Chiudi

La carenza di pm e l’imprendibile mafia. Nessun arresto per gli omicidi del 2017

Dodici omicidi per 17 per­sone ammazzate. Dei 12 omicidi, undici sono maturati nel mondo della cri­minalità mafiosa. Due i casi di lupara bianca. Sono i dati drammatici di questi primo otto mesi del 2017. Dati ancora più drammatici se si pensa che di questi 12 omicidi, solo uno è stato risolto. Si tratta del delit­to di Felice Fischetti, il giovane di 23 anni di Monte Sant’An­gelo morto il 16 luglio scorso dopo essere stato accoltellato da un autista del 118 al termine di un litigio: l’uomo accusava il giovane di fare i bisogni sul muro della sua abitazione. Dunque, ad essere scoperto, è stato l’unico omicidio non le­gato alla criminalità. I numeri testimoniano co­me sia difficile indagare in Capitanata, soprattutto se si parla di mafia e ancora di più se si tratta di delitti legati alla mafia del Gargano. Degli undici omicidi registrati in questi pri­mi otto mesi dell’anno, la maggior parte sono legati agli “affari” di San Severo e Vieste. A dimostrazione che sono quelli i due territori della provincia di Foggia in cui si sta registrando un’emergenza cri­minale. Territori legati tra loro anche per il commercio di droga. Gli Inquirenti, peraltro, hanno non poche difficoltà nel portare a termine le inda­gini sugli omicidi per svariati problemi. A partire dalla man­canza di uomini delle forze dell’ordine e della magistratu­ra. Lo ha capito il ministro del­l’Interno, Marco Minniti, che ha inviato sul territorio più uo­mini e non solo per la repres­sione ma anche per le indagini. E lo aveva capito anche il procuratore nazionale antima­fia Franco Roberti, che ha sot­tolineato come per molto tem­po quella foggiana è stata con­siderata una mafia di serie B. In procura a Foggia lavorano 18 sostituti e due aggiunti che dovrebbero indagare su 28 clan criminali e su poco meno di 9 mila affiliati. La pianta or­ganica della Procura, invece, prevede 22 magistrati: ma sembra che nessuno abbia fat­to richiesta di lavorare a Fog­gia. I 18 magistrati foggiani e le forze dell’ordine del territorio dovrebbero pertanto non solo indagare sulla Società, la ma­fia di Foggia, ma su tutti i clan della faida del Gargano e sulla criminalità organizzata e non dei Comuni ex foggiani che ora fanno parte della Bat. La loro giurisdizione, infatti, ri­cade ancora sotto il tribunale di Foggia. Nell’ultimo periodo, peraltro, i clan si affidano sempre più a giovani leve reclutate con ruoli marginali ma pur sem­pre funzionali alle attività- ille­cite, come ad esempio la cu­stodia di droga ed armi. Senza dimenticare uno dei più gran­di ostacoli alle indagini: l’am­biente omertoso che caratte­rizza da sempre la mafia, so­prattutto quella del Gargano. Non si può sempre sperare in qualche turista straniera per avere qualche informazione su omicidi efferati come quello di San Marco in Lamis.

Luca Pernice

 

 

——————————————————————————————–

Info pubblicitaria/ Il tuo pieno di freschezza sul Gargano…è drink shop!!! Chiama lo 0884/70.10.25

A portarti acque e bevande a domicilio ci pensa DrinK shop.

Oltre all’acqua minerale consegniamo a domicilio anche succhi di frutta, birre, bevande di ogni genere e alcolici.

Con il servizio di consegna a domicilio di Drik Shop risparmi il tuo tempo e non ti carichi di inutili ed ingombranti pesi.

Ingrosso – drink shop – a Vieste in via Fermi,13 (ex banca di Roma)
Quando hai sete di comodità 0884/70.10.25

————————————————————————