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Sviluppo rurale in tilt ricorsi al Tar sulle misure. Nuovi criteri per i punteggi. Alla Puglia destinata 8,8% dei finanziamenti nazionali

E’ grande preoccupazione degli operatori del settore agricolo per la totale confusione che, ormai, regna sovrana nella fase di attuazione, in Puglia, del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020», che Finanzia con 1 miliardo e 637milioni l’agricoltura pugliese. «Tra ritardi, ricorsi al Tar, bandi che vengono pubblicati e modificati in corso d’opera, criteri di valutazione molto discutibili, la situazione rischia presto di andare completamente fuori controllo, con la nefasta prospettiva di perdere anche gli ingenti fondi messi a disposizione dall’Ue». Ad alzare il velo sul Psr è Mino Borraccino (Sinistra-Leu), puntando l’indice sul criterio Ipe adottato sulla piattaforma, a cui è stato attribuito un punteggio maggiore.