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#Lettere Incontinenti – TURISMO, QUANDO LE TROPPE “PRESENZE” POSSONO CREARE “ASSENZE” (2)

Egregio direttore condivido la chiosa del fantomatico DRAGUTH RAIS. Basterebbe rendersi conto di avere il coltello dalla parte del manico….che tradotto significa mettere da parte la politica. Quello che la politica non riesce a fare perché “ignorante”, lo può fare l’economia. Inutile perdere tempo dietro il barese o il salentino (ci aggiungerei anche gran parte del foggiano). La condizione è tirar fuori le palle! (perdona lo scurrile).
Tutto il Gargano e la Costa da traino.
Dovrebbe essere il nostro imperativo categorico. L’urràà!!!.
Lo stanno facendo “IN ITALIA”: dalle Dolomiti al Po e il magnifico Garda primo polo turistico italiano che conta già più di 25 milioni di presenze all’anno (solo il lago!). Ora ci uniamo – ululano nella loro messaggeria – con Verona, Trento, Brescia, Cremona e Mantova. Dalle Dolomiti al Po attraversando il più bel lago d’Europa. Questo format, che esporterà l’attuale prodotto turistico, potrà raggiungere 5 punti di Pil.

Ecco, caro direttore: sono finiti i tempi del turismo d’inerzia! Basta impegnarsi e copiare da dove tutto funziona a regola d’arte. Il resto lo farà il nostro patrimonio paesaggistico-culturale-architettonico.

Certo, che bisognerà finirla con l’essere dai saprofiti… e finalmente tirar fuori e dimostrare di avere le palle!!! (ancora riscusa).

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