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Un processo a Ischitella al Visconti nel 1758 (88° parte)

Nello stesso giorno e luogo ricevuto.
Giuseppe Ottaviano di questa terra d’Ischitella dice di essere mastro scarparo di età sua di anni 45 con questo interesse come detto testimone a giuramento intendendo detto esattamente quanto in fede questo medesimo.
Inteso se esso testimone sa se in questa terra d’Ischitella fosse stato formato il catasto generale a tenore delle istruzioni del supremo Tribunale della regia Camera e se quello sia stato pubblicato ed eseguito sino al presente giorno e non essendosi eseguito sino al presente giorno e non essendosi eseguito per colpa di chi e di per quale causa come sopra il Sig.re dice la verità io so sopra quanto mi si domanda e come se mal non erro verso l’anno 1748 in 1749 fu pubblicato i questa terra d’Ischitella mia patria il catasto generale c’era stato fatto con essersi cominciato ad eseguire col catastuolo che fu firmato a tenere del catasto predetto il quale mi ricordo che si continuò per uno o due anni appresso ,ma poi si desistè di far più il predetto catasto e da governanti pro tempore di questa Università si è formata da essi stessi una tassa volgarmente detta a battaglione con caricarsi rispettivamente ne pose i cittadini come meglio loro è piaciuto senza che alcuno mai ne sia stato inteso o pure hanno eletti i deputati i quali da di loro senza nemmeno sentire i cittadini predetti hanno formata detta tassa a battaglione la quale irremidiabilmente poi è stata esatta e nonostante che di ciò i medesimi cittadini se ne fossero intesi gravati ed in ogni anno i governanti di questa Università se ne fossero lamentati come ho fatto anch’io particolarmente in tempo dell’elezione del sindaco pretendendo che si – continua.

Giuseppe Laganella