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LA CRIMINALITÁ SI COMBATTE CON L’ORGOGLIO DI APPARTENENZA ALLA PROPRIA TERRA. BELLA INIZIATIVA A CAGNANO VARANO

La riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata a Vieste, si appresta a dare un ulteriore giro di vite all’azione di contrasto alla criminalità e di controllo del territorio.
Il Gargano chiede maggiore sicurezza visto che, dall’agosto scorso, si ritrova al centro dell’interesse nazionale per i gravi fatti di sangue avvenuti a San Marco in Lamis, ma che continua a riempire le cronache per le vicende che riguardano la città di Vieste, dove sarebbe in corso una guerra tra clan per il controllo del territorio.
Ma il contrasto alla criminalità con maggiore impiego di forze dell’ordine non è l’unica strada da percorrere. Occorre accompagnarla con politiche educative e di partecipazione attiva dei cittadini, soprattutto dei più giovani. Per questo segnalo, e chiederò alla presidente della commissione regionale sullo studio dei fenomeni criminali di invitare i studenti e dirigenti dell’istituto comprensivo “N.D’Apolito”, la lodevole iniziativa di Cagnano Varano, dov’è stato proiettato in anteprima un videoclip che vede protagonisti 40 bambini della scuola cagnanese per ribadire il loro orgoglio di essere e sentirsi garganici.
“Io mi sento garganico” è un percorso non solo identitario, ma anche legato al tema della legalità, che vede i giovani protagonisti del loro territorio e speranza di riscatto per tutto il Gargano, oltre ad essere d’incoraggiamento a tutti i cittadini onesti.
Bisogna allora ripartire da questa doppia opportunità: maggiore controllo e sicurezza del territorio, più partecipazione dei cittadini, a cominciare dai giovani che possono veramente rappresentare una occasione di riscatto per un territorio di grande suggestione paesaggistica, ambientale e spirituale, ma che fatica ancora a trovare una pacifica convivenza, libera da gioco della criminalità.