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Regione/ Ruggeri al convegno del forum delle famiglie: “Senza figli nessun futuro”

“Una politica lungimirante non può restare insensibile al tema della denatalità”. Lo ha sottolineato l’assessore Salvatore Ruggeri aprendo i lavori del convegno organizzato dal Forum delle famiglie di Puglia.
“La strada che la Regione Puglia ha intrapreso è quella del sostegno alle famiglie non solo e non tanto attraverso interventi di natura assistenziale (si pensi ad esempio alla misura del RED) ma soprattutto attraverso il potenziamento di servizi di qualità volti, soprattutto a sostenere il carico di cura delle famiglie e favorire la conciliazione vita lavoro e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
La Regione Puglia da anni ha avviato percorsi, anche in forma sperimentale, per la promozione e l’aumento della partecipazione attiva delle donne al mercato del lavoro ed alle pari opportunità, obiettivi che sono priorità anche nel nuovo ciclo di programmazione europea 2014-2020.

“Tanto gli interventi realizzati quanti quelli programmati perseguono l’obiettivo di favorire la crescita dell’occupazione femminile, l’uguaglianza tra uomini e donne in tutti i settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione delle carriere, la conciliazione della vita professionale con la vita privata e la promozione della parità di retribuzione.

“La questione legata alla difficile conciliazione lavoro-famiglia, infatti, rappresenta ancora oggi un “prezzo” pagato dalle donne in termini di mancata partecipazione al lavoro, ma anche un “costo” a carico delle aziende in termini di perdita di risorse e professionalità, di assenteismo, di ostilità del clima aziendale, di scarsa motivazione, di rigidità e di difficoltà di collaborazione.
“La realizzazione di questo programma di conciliazione deve essere parte integrante di un piano strutturato di welfare aziendale ideato e sviluppato in relazione al profilo delle singole aziende ed agli obiettivi gestionali che, per la loro ricchezza in misure e servizi a favore delle famiglie, ha permesso il raggiungimento di obiettivi significativi quali la riduzione di assenze per malattia, la fidelizzazione dei lavoratori, l’aumento della produttività, il miglioramento della motivazione ed il benessere organizzativo.

“La Regione Puglia negli ultimi anni si è fatta promotrice di numerose iniziative che hanno prodotto una rete di servizi, ormai quasi completamente realizzata, che assicura strutture per la prima infanzia, strutture e servizi per i minori e l’erogazione, su finanziamento regionale, di buoni servizio per la frequenza degli asili nido e altre strutture per l’infanzia

“Sullo sfondo delle politiche per la “conciliazione” ci sono sempre le politiche di sostegno alle famiglie orientate ad un progressivo miglioramento del loro “benessere”, che è presupposto essenziale e fondante delle politiche per la natalità e, su questo tema non si può non citare il percorso, ormai avviato, per la costruzione di un territorio “family friendly”, articolato e multilivello.

“Si tratta di un percorso che vede il coinvolgimento attivo degli operatori economici, delle loro rappresentanze, dell’associazionismo familiare. È stato infatti adottato il marchio di attenzione e di qualità volto a creare una brand identity pugliese delle politiche familiari: il “Puglia loves family”.

“Il marchio identifica il network delle organizzazioni amiche delle famiglie ed è garanzia di servizi e standard rispondenti alle esigenze dei nuclei familiari.

“Per il futuro l’obiettivo da raggiungere con il lavoro dei servizi sociali ed educativi è la presa in carico integrale e coordinata dei nuclei familiari finalizzata alla loro emancipazione dall’aiuto istituzionale. Su questo ambizioso obiettivo è evidente che il dialogo e la collaborazione con il Forum delle associazioni familiari di Puglia dovrà essere sempre più intenso e produttivo”.