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Un processo al Visconti nel 1758 a Ischitella (92° parte).

Ricevuto nello stesso posto e stesso giorno.
Francesco Sanzarella di questa terra d’Ischitella dice essere uomo di campagna di età sua d’anni 48 in codesta come testimone con giuramento per interesse ,ed esaminato sopra il presente interesse di prima.
Interrogato se esso testimone sa se in questa terra d’Ischitella fosse stato formato il catasto generale a tenore delle istruzioni del Supremo Tribunale della Regia Camera e se quello sia stato pubblicato ed eseguito sino al presente giorno e non essendosi eseguito per colpa di chi e per quale causa detta Sig.re la verità che io so sopra quanto mi si domanda e come se non erro verso l’anno 1748 in 1749 fu pubblicato in questa terra d’Ischitella mia patria il catasto generale ch’era stato fatto con essersi cominciato ad eseguire col catastuolo ,che fu formato a tenore del catasto predetto, il quale mi ricordo ,che si continuò per uno o due anni appresso, ma poi si desistette di far il predetto catasto e da governanti pro tempore di questa Università si è formata da essi stessi una tassa volgarmente detta a battaglione ,con caricarsi rispettivamente nei pesi per i cittadini come meglio loro è piaciuto senza che alcuno mai ne sia stato inteso o pure hanno eletto i deputati i quali tra di loro senza nemmeno sentire i cittadini predetti hanno formato detta tassa a battaglione la quale irremissibilmente è stata poi è stata esatta e nonostante che di ciò i medesimi cittadini se ne fossero intesi gravati, ed in ogni anno coi governanti di questa Università se ne fossero lamentati ,come ho già fatto anch’io particolarmente in tempo di elezione del Sindaco ,pretendendo che si fosse eseguito il catasto ,pure per essere stati sindaci pro tempore o gli altri eletti-
Continua-

Giuseppe Laganella