Anche quest’anno la Puglia sale sul podio delle Vele — assegnate da Touring club e Legambiente — e si conferma terza dopo Sardegna e Sicilia. Le 5 vele, il massimo del riconoscimento, sventolano in due comprensori turistici: Alto Salento adriatico (in cui ricadono i Comuni di Otranto e Melendugno) e Costa del parco agrario degli ulivi secolari (comprende Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno). In totale sono undici i comprensori pugliesi che rientrano nella «Guida blu 2018—Il Mare più bello 2018», redatta da Legambiente e Touring: oltre a quelli premiati con le 5 vele, ve ne sono due a 4 vele, ovvero Alto Salento ionico (con i Comuni di Maruggio, Nardò, Gallipoli, Manduria e Porto Cesareo) e Basso Salento ionico (Castro, Andrano, Diso, Tricase e Santa Cesarea Terme). Sei sono a 3 vele ovvero Basso Salento ionico (Racale, Salve, Ugento), Capo di Leuca (Patù, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo), Costa della Puglia imperiale (Margherita di Savoia, Giovinazzo, Trani, Bisceglie), Gargano Nord (Chieuti, Lesina, Peschici, Sannicandro Garganico, Ischitella, Rodi Garganico, Vico del Gargano), Gargano Sud (Mattinata, Vieste, Monte Sant’Angelo), e Isole Tremiti; un comprensorio a 2 vele ovvero Golfo di Taranto (Ginosa e Castellaneta). I dati pugliesi sono stati presentati dal presidente di Legambiente, Francesco Tarantini, alla presenza dell’assessora regionale al turismo Loredana Capone e del presidente Anci Puglia, Domenico Vitto, oltre i sindaci dei Comuni ricadenti nel comprensorio a 5 vele.