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Vieste/ Sequestrati sei chili di droga. Squadra mobile arresta due viestani ritenuti vicini a esponente di un clan (2)

Sei chili di droga sequestrati – 5 chili e 740 grammi di marijuana e 260 grammi di cocaina – e due garganici arrestati ritenuti vicini a un clan locale: è il bilancio di un’ope­razione antidroga condotta mercoledì a Vieste dal «gruppo Gargano» della squadra mobile di Foggia e dai colleghi del Reparto prevenzione anticrimine «Puglia settentrionale» (inaugu­rato un mese fa a San Severo) e del Reparto prevenzione crimine Basilicata. Gli arrestati sono Francesco Quitadamo, 50 anni e Ric­cardo Quitadamo di 18 anni, viestani, finiti in cella per detenzione ai fini di spaccio di 5 chili e 740 grammi di marijuana, mentre proseguono le indagini per scoprire i «proprietari» dei 260 grammi di cocaina rinvenuti durante le per­lustrazioni in campagna. Nella nota stampa della Questura si legge che «Francesco e Ric­cardo Quitadamo sono rispettivamente fratello e nipote di Piergiorgio Quitadamo» (estraneo alla vicenda) «noto esponente della criminalità organizzata viestana, elemento di vertice del gruppo criminale capeggiato da Girolamo Perna, attualmente imperante a Vieste». Arresti e maxi-sequestro di droga sono stati eseguiti «nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione del traffico illecito di so­stanze stupefacenti a Vieste: i poliziotti hanno così effettuato una serie di perlustrazioni e perquisizioni in alcuni casolari nelle contrade Palude Mezzane e Coppitella. Ed è stato nel corso di questa attività» prosegue la ricostru­zione degli investigatori «che all’interno di un rudere adibito a rimessaggio di attrezzatura agricola, è stato rinvenuto un borsone in tela plastificata all’interno del quale c’erano 8 in­volucri contenenti complessivamente 4 chili e 550 grammi circa di marijuana, oltre ad un bilancino elettronico e materiale utile per il confezionamento delle dosi». Mentre era in corso il controllo della squadra mobile e dei colleghi dei Reparti anticrimine «è giunta nei pressi del terreno oggetto della perquisizione un’auto con a bordo Francesco e Riccardo Qui­tadamo. Visto il consistente quantitativo di droga rinvenuto e considerati i rapporti di parentela» (con il presunto esponente del clan Di Pema) «i due viestani sono stati perquisiti, perquisizione poi estesa alla macchina. Ed è all’interno dei veicolo» spiega ancora la Polizia «che è stata trovata una intercapedine appositamente ricavata tra i sedili posteriori dove c’erano due buste contenenti complessivamen­te un altro chilo e 190 grammi di marijuana: vista la flagranza del reato di detenzione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente (ossia 5 chili e 740 grammi di marijuana), i due Quitadano sono stati dichiarati in arresto». Le perquisizioni e i controlli i poliziotti li hanno poi estesi «a terreni vicini a quello dov’è stata bloccata l’auto con i due indagati: è stato così rinvenuto e sequestrato un bidone sot­terrato ricoperto da materiale di consulta dove c’era una busta con 260 grammi di cocaina mescolata con numerosi chicchi di grano per « preservarne la qualità. Le indagini proseguono per scoprire chi abbia nascosto la cocaina e per individuare il canale di approvvigionamento della marijuana».

gazzettacapitanata

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