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Un processo al Visconti nel 1758 a Ischitella (142° parte).

de Angelis che vi aveva esatti ducati 12 nonostante però la formazione del muro predetto continuava ad essere disastrosa la strada per la sua naturalezza onde da detto Sig, ill,re Marchese se ne promosse l’accomodo il quale ridando in beneficienza e comodo dei cittadini si contentarono molti di essi benestanti e anche di più ecclesiastici di contribuirmi carlini tre per ciascuno,se ne fece la quale ebbe cura di esigerla Michele Paolino che allora era mastrodatta di questa Corte alla quale contribuiva detto Ill,re Marchese di sua rata ducati sei ed avuto io unitamente con altri fabbricatori la notizia che diceva di fare l’accomodo predetto mi uniii con detti Michele de Angelis,Francesco de Angelis,Pasquale Chionco,Pietro Miraglia ,Pasquale de angelis Gio Moretto,ed Alessandro Chionco e ci offrimmo a detto ill.re Marchese di far noi tale opera del quale ci fu accordato ,coll’obbligo preciso di dover fare la linea traversale a detta strada da passo in passo alcuni cordoni di pietra affinchè camminandovi gli animali avessero potuto quello servire di mantenimento a non farlo precipitosamente camminare con pericolo di cadere di passo in passo ,infatti ponemmo mano a detta opera verso la fine del mese novembre dell’anno 1757 e fu composta verso la fine di febbraio ,o principi di Marzo del prossimo passato anno 1758 con essere stata ridotta col descritto accomodo la strada predetta comoda al traffico di cittadini stando a piedi ,quanto a cavallo senza alcun pericolo e tanto io quanto gli altri fabbricatori fummo sodisfatti delle nostre fatighe dal denaro esattosi da detta volontaria tassa per mano del nominato Michele Paolino e dati ducati sei che-Continua.

Giuseppe Laganella