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Carpino/ Recupero e ricostruzione della Chiesetta di Sant’Anna l’appello del PD

Lu 26 d’ Luggh, alli temp’ d’ prim, ind’a Carpin’                                         Dopp, tutta la gentoria c’assttav’ indla terr

c’ facev’ na grossa fest, ind li terr’ d’ Sandann’.                                                                 e c’ cumunzav’ a magnà e vev’

Addà c’ stav’ na chiesija pcnenn e bellafatt                                                            e qualche homn c’abburracciav’ pur

e dintr lu bell quadr andich d’ Sandann’,                                                                   e po c’ jiev’ a stenn sott a nà vuliv’.

che pò na nott jann arrubbat                                                                      Frnut d’ magnà, c’ stevn li sunator d’ Carpin’

e non c’jè truvat chijù.                                                                       che cumunzavn a sunà e a cantà li sturnell paijsan

Tutt’ lu popl d’ Carpin, homn, femn, gross e pccninn,           plu mandulin, la catarr, la fsarmonc’, la tamborr e li castagnol.

la matin d’ quistu jurn, allappedd o p’ l’asnedd                                                       E fin a la ser’ tutt’ quant li crstijan

c’ njevn’ a Sandann’                                                                                               cantavn e ballavn tarantell e mazurch    

e c’ purtavn lu magnà, lu vin e l’acqua.                                               Frnut che jiev’ la fest, lu popl turnav’ a lu pajies  

Inda quist jurn, p’ dvozion a Sandann’,                                                       e tutt’ quant c’arrtravn a li cas’ cuntent assà                      

nisciun fatcav’, nè indli terr e né indlu pajes:                     Da nu munn d’ temp questa fest’ a Carpin’ non c’ stà chijù,

jiev’ accom la fest’ d’ Sandrocc.                               da quann jann arrubbat lu quadr d’ Sandann c’jè pers la tradzion.

Alli unc’ arruvav’ lu prevt Patr’Austin,                         La Chijsiodd mò stà chjius’, chien d’ ruv’ e c’ n’ jè pur sdrupat’

dcev’ la Mess’ e bndcev tutt’ lu popl e li terr’.                                                                                             Jiè nu’ puccat’!


Questi versetti in vernacolo sono dedicati alla Chiesetta di Sant’Anna e a tutte le persone del buon volere di Carpino, ai nostri EMIGRATI che ogni anno tornano nel nostro paese, ai TURISTI che vengono a soggiornare e a visitare la “Montagna del Sole”, a tutti coloro che amano veramente e sinceramente Carpino, le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra storia e che, SOPRATTUTTO, NON fomentano e attuano odio e divisioni nella nostra tranquilla, onesta e ridente società, non ne abbiamo proprio bisogno.

   Con questa piccola, modesta e ulteriore iniziativa intendiamo sensibilizzare e mobilitarci tutti per un eventuale recupero e ricostruzione della Chiesetta di Sant’Anna. L’appello è rivolto proprio a tutti: Ditte, Imprese, Artigiani, Tecnici locali, all’Amministrazione Comunale, alla Chiesa locale e diocesana, ai proprietari della terra dove insiste la Chiesetta… e a un artista che possa dipingere un nuovo quadro.

   Questa libera e spontanea iniziativa siamo certi che sarà condivisa dalla gran parte della popolazione carpinese che da anni auspica la rinascita della Chiesetta di Sant’Anna e della sua tradizione, e che, finalmente, anche grazie all’Amministrazione del Sindaco Di Brina e della Chiesa potrebbe essere riportata in vita e ridiventare una concreta realtà.

   La Chiesetta di Sant’Anna è stata, è e sarà di tutti, come lo è quella della Santa Croce: esse fanno ormai parte della storia e della cultura di tutto il popolo di Carpino, anche di quello che è costretto, suo malgrado, a stare fuori dal proprio paese per motivi diversi.

BEN VENGANO, OVVIAMENTE, ANALOGHE INIZIATIVE DA PARTE DI CHIUNQUE ALTRO, SINGOLO O ASSOCIAZIONE.

A cura del settore Cultura del Circolo PD di Carpino