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Un processo al Visconti nel 1758 a Ischitella (170° parte).

Ricevuto nello stesso giorno e stesso luogo.

Il Mag.co Michelangelo di Monte di questa terra d’Ischitella dice essere galantuomo ed attuale capo eletto di questa Università di età sua di anni 50 in circa come detto testimone con giuramento inteso ed espressamente supplicante presente per interesse e per primo.

Inteso se esso testimone sa se da Gio Batta Visconti passato Sindaco di questa Università fosse stata fatta qualche cessione di esazione di denaro ,come ,quando ,dove ,a chi, in che forma e per quale causa detto Sig.re la verità che io so sopra quanto mi si domanda è questa come solendo io praticare nel Palazzo principale di questa terra d’Ischitella ove si trova venuto sin dal tempo di Novembre dell’anno 1757 l’Ill.re Marchese Giuliano figlio dell’Ill.re Principe di questa terra per rendere il medesimo Ill.re Marchese chiese quegli atti di attenzione che ogni galantuomo si deve ,con tale occasione se non erro ritrovandomi sopra detto palazzo verso le ore due di notte del 27 di giugno dell’anno 1758 unitamente con altri galantuomini miei paesani e conoscenti e tra cui vi era anche il M.co Gio Batta Visconti in quel tempo sindaco di questa Università che più di ogni altro di noi trattava con confidenza ed intrinsichezza con detto Ill.re Marchese col qual discorrendo unitamente nel particolare dell’accomodo che si stava in atto facendo della strada della Costa per renderla maggiormente comoda con cordoni e carrozzabile e particolarmente della spesa che vi occorreva ,la quale stava facendo detto Ill.re Marchese e se gli doveva rimborsare da questa Università ,intesi che detto Gio Batta Visconti disse al medesimo Ill.re Marchese ,che in mano- Continua.

Giuseppe Laganella