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S. Marco in Lamis/ La Grotta di Montenero trova la luce. Arrivano 170 mila euro dal Parco

Buone nuove per la grotta Montenero nel territorio di San Marco in Lamis, cavità carsica ubicata ai margini dell’omonimo monte, immersa nel bo­sco «Difesa» di San Matteo, alla som­mità della Valle di Piscina Cutinelli. Sono in arrivo 170mila euro di fondi dall’ente parco nazionale del Gar­gano per la messa in sicurezza. Stanziati con delibera di giunta esecutiva dello scorso settembre, firmata dal vicepresidente Clau­dio Costanzucci e dall’assessore Pasquale Coccia. Quei soldi ser­viranno a realizzare la illumi­nazione e la passerella interna, ed agevolare così la fruizione della grotta da maggio a settembre per scopi didattici e divulgativi. «E dunque permetteranno a scola­resche e visitatori di poter co­noscere questo mirabile luogo, espressione del patrimonio geo­logico e carsico del nostro territorio» rimarca il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, nonché com­ponente del consiglio direttivo dell’en­te Parco: «ora spero che i lavori par­tano il prima possibile».

«La grotta di Montenero, previa mes­sa in sicurezza, rappresenta imo stru­mento efficace» aggiungono Costan­zucci e Coccia «per la divulgazione degli aspetti naturalistico-ambientali particolarmente rivolta agli alunni del­le scuole che aderiscono ai progetti di educazione ambientale che questo en­te, annualmente promuove». La grotta, ricca di stalattiti e stalagmiti, si apre con un breve tunnel a cielo aperto che immette in una vasta caverna di crollo e, attraverso grossi blocchi cementati da colate calcistiche, conduce a cu­nicoli e salette. E’ visitabile contat­tando il locale ed omonimo gruppo speleologico. Montenero è una delle grotte più note del Gargano. Ancora oggi la credenza popolare le attribuisce un’estensione ed una profondità di gran lunga superiori alla realtà. Come è noto il Gargano è caratterizzato da importanti fenomeni carsici derivanti dalla natura calcarea delle sue rocce, che si manifesta con la presenza di numerose grotte, anfratti, inghiottitoi, grave, doline carsiche. Tali formazioni carsiche, rivestono una notevole im­portanza naturalistica, quali rifugi na­turali e nursery per la chirottero-fauna presente negli ambienti circo­stanti, nonché rifugi per nume­rose altre specie di vertebrati ed invertebrati, oltre ad offrire un substrato utile anche allo svi­luppo di specie appartenenti al mondo vegetale che riescono a svolgere le loro funzioni fisio­logiche anche in presenza di poca luce. Peraltro tutto il territorio del Gargano è caratterizzato da que­sto fenomeno, e tra gli altri, si segnala appunto la grotta di Mon­tenero, la quale dotata di un ac­cesso pedonale posto a livello del terreno, dopo i lavori di messa in sicurezza finanziati dal parco del Gar­gano, sarà così fruibile ai visitatori e scolaresche, che compatibilmente con le esigenze biologiche delle specie ani­mali e vegetali esistenti, potranno ave­re la possibilità di scoprire como­damente uno straordinario mondo sot­terraneo.

Francesco Trotta